Nell’ambito dei controlli disposti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli per contrastare i reati ambientali, i militari del Nucleo di Castellammare di Stabia hanno individuato un cantiere irregolare nel territorio del Comune di Massa Lubrense, in località Monticchio.
Durante il sopralluogo, i carabinieri hanno scoperto lavori di sbancamento in corso e la realizzazione di un tracciato sterrato che conduceva a una struttura ancora in fase di costruzione, realizzata con pali in castagno e teli di nylon a copertura parziale.
Strutture abusive in area sottoposta a vincoli ambientali
Le verifiche eseguite sul posto e la documentazione acquisita hanno consentito di accertare che nessuna autorizzazione era stata rilasciata per i lavori eseguiti. L’intervento risultava totalmente abusivo, realizzato in una zona sottoposta a vincoli ambientali, dunque soggetta a tutela paesaggistica.
Le opere illecite, secondo quanto riportano i militari, comprendevano una rampa sterrata di circa 21 metri di lunghezza per 3 metri di larghezza e una struttura di circa 60 metri quadrati, già in parte montata sul posto.
Due persone denunciate, scatta il sequestro
A seguito degli accertamenti, i carabinieri hanno proceduto a denunciare due persone, un uomo di 71 anni e una donna di 62, entrambi residenti a Massa Lubrense, ritenuti responsabili della realizzazione delle opere abusive. Le accuse formulate sono di violazioni urbanistiche e deturpamento di bellezze naturali.
Contestualmente, è stato disposto il sequestro penale delle opere realizzate e, per motivi di sicurezza ambientale, anche dell’intera area interessata dagli interventi.
Verifiche sull’impatto idrogeologico
I militari hanno inoltre reso noto che l’area sottoposta a sequestro sarà oggetto di ulteriori accertamenti tecnici, per valutare se i lavori abusivi possano aver causato danni al territorio o alterazioni all’equilibrio idrogeologico della zona.
L’operazione si inserisce nell’ambito dell’azione di controllo costante svolta dalle forze dell’ordine a tutela dell’ambiente, con particolare attenzione alle aree di pregio naturalistico della penisola sorrentina.