È qui che il Commissario Franco Palumbo muove i suoi primi passi, protagonista dell’ultima creazione letteraria di Giovanni Taranto, scrittore poliedrico ora cooptato anche nel prestigioso “Collettivo scrittori campani del giallo e del crime”, fucina di talenti che annovera maestri come Maurizio de Giovanni e Diego Lama.
Dimenticatevi i “cold case” riaperti in un archivio polveroso: Palumbo è un personaggio inedito, catapultato nel cuore pulsante di un’epoca.
Il suo battesimo del fuoco? Indagare sulla morte di Amalia Saporito, usuraia dai legami pericolosi, ritrovata in circostanze equivoche. Un enigma intricato, dove le tracce si dissolvono e gli indizi sembrano svanire nel nulla… almeno all’apparenza.
Giovanni Taranto, autore già affermato per i pluripremiati romanzi del Capitano Mariani (acclamati anche dal Senato italiano, dalla rappresentanza italiana all’Onu e inseriti nelle biblioteche universitarie di Harvard e Princeton) e apprezzato sceneggiatore, aggiunge un nuovo tassello alla sua carriera.
Mentre le riprese della seconda stagione di “Pompei – La serie”, prodotta dalla Vulcano Film con la regia di Enzo Coccoli, iniziano in questi giorni e lo vedono impegnato come co-sceneggiatore e coordinatore delle scene d’azione, Taranto lancia il Commissario Palumbo.
Un progetto che, secondo indiscrezioni, si affianca al suo possibile ruolo di selezionatore delle opere in gara alla prossima edizione di CortoDino, festival dedicato ai cortometraggi.
Ma c’è un filo sottile che lega l’esordio di Palumbo e l’impegno di Taranto nel mondo della fiction? Il destino, si sa, è un abile tessitore di coincidenze. “Franco Palumbo – spiega lo scrittore – nasce da un mio racconto, finalista al concorso Gialli.it e Gialli Mondadori”.
Quel racconto, “Il piano perfetto“, chiude ora la raccolta “Il segno rosso del crimine – Nove storie maledette” (Gialli.it), disponibile su Amazon, in un ideale passaggio di testimone tra passato e presente. Un posizionamento tutt’altro che casuale, visto che l’ordine alfabetico e cronologico lo colloca come ultimo autore (ma “gli ultimi saranno i primi” diceva qualcuno…).
Presentato in anteprima al Comicon di Napoli, il volume vedrà il suo battesimo in grande stile al Festival del Giallo di Napoli, in programma al Cenacolo Belvedere (Vomero) dal 5 all’8 giugno. Un’occasione per Taranto di incontrare i lettori, tra un impegno e l’altro.
Perché lo scrittore è anche in tour con “Mala Fede”, l’ultimo capitolo della trilogia del Capitano Mariani, che lo porterà in giro per l’Italia, dal Ferrarese alla Sardegna (dove sarà ospite al Festival della letteratura del Mediterraneo).
Mariani e Palumbo, due eroi lontani nel tempo e appartenenti a corpi differenti, Carabinieri il primo, Polizia l’altro, per esplorare contesti e atmosfere diverse. Entrambi, però, figli della stessa penna. Si incroceranno mai nei suoi romanzi?
Improbabile, vista la distanza temporale, ma come Taranto stesso suggerisce, “le vie del romanzo sono infinite“.
Mentre il Commissario Palumbo fa il suo ingresso sulla scena letteraria, i fan del Capitano Mariani attendono con trepidazione nuove avventure.
E nell’attesa, si rincorrono le voci su un possibile debutto teatrale di Taranto, un progetto avvolto nel mistero che l’autore, per ora, preferisce non svelare.
Pasquale Cirillo