A Palma Campania scoppia la polemica: l’ordinanza firmata dal sindaco Nello Donnarumma contro le “molestie olfattive” ha generato un acceso dibattito tra i cittadini, spaccando l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari. Il provvedimento prevede multe fino a 500 euro per chi, cucinando, provoca odori troppo forti. “Le molestie olfattive – si legge nell’ordinanza in vigore da alcuni giorni – sono emissioni convogliate o diffuse aventi effetti di natura odorigena che possono essere prodotte dalla trasformazione dei cibi e che impattano negativamente sull’ambiente circostante e sulla popolazione esposta (cd. inquinamento olfattivo). Il Sindaco fa divieto di emissione di molestie olfattive su tutto il territorio comunale, nel limite della normale tollerabilità, da parte di attività professionali e/o domestiche”.
Il divieto è valido “su tutto il territorio comunale – in via precauzionale fino al 1 gennaio 2026 – le emissioni di molestie olfattive, accertate anche senza l’utilizzo di strumenti tecnici, nel limite della tollerabilità”. Una misura che potrebbe apparire bizzarra, ma che nasce da numerose segnalazioni: ogni giorno, infatti, il Comune e la polizia municipale ricevono denunce da parte di cittadini esasperati dall’aria irrespirabile in molte zone della città. Le proteste provengono sia da condomini che da esercizi commerciali.
La decisione, tuttavia, è stata interpretata da molti come un attacco indiretto alla folta comunità bengalese residente nel territorio vesuviano, tanto che Palma Campania è stata ribattezzata “Bangla Campania”. Le tradizioni culinarie del Bangladesh, basate sull’uso intenso di spezie, sarebbero all’origine delle lamentele. I quartieri più coinvolti sono quelli del centro storico, dove vivono “cittadini con abitudini di preparazione e cottura dei cibi continuative e durature nel corso dell’intera giornata ivi comprese le prime ore del mattino”.
Il sindaco Donnarumma, esponente di Fratelli d’Italia, ha voluto precisare le motivazioni del provvedimento: “Si tratta di un provvedimento necessario e urgente – spiega Donnarumma – adottato a seguito delle numerose segnalazioni. Siamo convinti che una città che rinuncia a difendere la qualità dell’aria rinuncia a difendere la dignità dei suoi cittadini”.
Per garantire il rispetto dell’ordinanza, gli agenti municipali saranno dotati anche di strumenti specifici per rilevare la presenza di odori molesti, andando oltre la semplice discrezionalità.
Sarah Riera