Juve Stabia, la prima volta in lotta per la promozione in serie A

Mai prima d'ora il calcio stabiese così in alto in 118 anni di storia: quinto posto in B con 55 punti in 38 giornate e conquista dei playoff per la Serie A

Il triplice fischio dell’arbitro Colombo di Juve Stabia-Sampdoria di martedì sera al Menti sancisce un duplice verdetto per le due squadre in campo: Juve Stabia nei playoff per la serie A da quinta classificata, Sampdoria retrocessa direttamente in C come terzultima in classifica, prima volta in 79 anni di storia blucerchiata.

È il bello e il brutto del calcio con emozioni sull’ottovolante per le due tifoserie: quella stabiese ad applaudire le Vespe di mister Guido Pagliuca, quella doriana in aperta contestazione nei confronti dei calciatori liguri guidati da mister Alberico Evani, nell’ultimo scorcio di stagione, dopo ben quattro guide tecniche che si sono alternate.

Passaggio di consegne tra gialloblù e blucerchiati

Lo 0-0 finale del Menti ha certificato una sorta di passaggio di consegne tra Juve Stabia e Sampdoria da tramandare agli almanacchi calcistici: Juve Stabia prima volta in corsa per la promozione in A, Sampdoria prima volta in C, dopo vittorie in Italia ed Europa (Scudetto e Coppa delle Coppe in bacheca). È la storia del calcio che dinamicamente si scrive e che tante altre pagine è destinata a scrivere ancora. Sul rettangolo verde del Menti bella la scena al tramonto della contensa dei calciatori stabiesi a consolare gli affranti doriani in lacrime per la retrocessione.

Il “prodigio” di mister Guido Pagliuca

L’ “hombre vertical” di 49 anni, da Cecina, che ha portato i gialloblù in B lo scorso anno e che quest’anno ha fatto mettere le ali ai suoi raggiungendo i playoff, ha dato personalità e determinazione alla sua compagine, partita per conquistare la salvezza a inizio stagione.

Ringrazio i tifosi, la gente di Castellammare, la società tutta, lo staff tecnico e dirigenziale, i collaboratori del club che lavorano nell’ombra e principalmente i miei calciatori, che hanno dato tutto, credendo nella nostra idea di gioco, un gruppo dai valori tecnici e morali devastanti“. Queste le parole di mister Pagliuca in sala stampa post match, a consuntivo della stagione con immediata proiezione a sabato 17 alle ore 19.30 nello spareggio da dentro o fuori contro il Palermo (“Studieremo l’avversario già da stanotte. Indossiamo l’elmetto e andiamo a combattere sportivamente questa sfida  che ci attende”).

E’ una Juve Stabia cresciuta e plasmata dal suo trainer costantemente, in un ideale crescendo, esaltata da un percorso formativo nel tempo, che lascia ancora margini di crescita, una squadra con l’età media tra le più basse del torneo cadetto (25,9) e con budget contenuto, con cui il ds Matteo Lovisa ha costruito un team, il cui valore è ora praticamente raddoppiato rispetto a inizio stagione (passando da 7,45 milioni agli attuali 16,13 milioni di euro come valore di mercato, dato transfermarkt.it )

È stato un viaggio “da Itaca verso l’America“, per citare una delle frasi motivazionali del tecnico toscano per i calciatori della  compagine gialloblù. Ci piace immaginare Pagliuca con un approccio michelangiolesco a plasmare la sua squadra alla stregua del Mosè del “Divin Artista” Buonarroti. Ma stavolta la Juve Stabia ha parlato, eccome, facendo la voce grossa in campo con i sudati 55 punti, con 14 vittorie, 13 pareggi e 11 sconfitte, conditi da 42 gol fatti e 41 subiti.

Sabato alle 19.30 al Menti per 90 minuti e passa di cuore e passione contro il Palermo

È già iniziato il countdown al primo spareggio contro il Palermo in un Romeo Menti, che si prevede sold out e dal clima sportivo “infernale“, con il ribollente catino gialloblù pronto a spingere le Vespe contro il blasonato Palermo per alzare ulteriormente l’ipotetica asticella degli obiettivi

Per i Pagliuca boys sarà un match da affrontare con il “cuore caldo e la mente fredda“, con il mantra della prestazione in primis senza snaturarsi, rimanendo umili e focalizzati. I rosanero di mister Dionisi, contestati dalla propria tifoseria, hanno agganciato l’ottava posizione in classifica con 52 punti, ma partendo come una delle potenziali candidate alla promozione diretta nelle griglie agostane degli esperti tecnici in virtù di un budget faraonico.

Nelle due partite di campionato i siculi hanno vinto sia all’andata (1-3) che al ritorno (1-0) contro la Juve Stabia, match non senza tante polemiche per decisioni arbitrali controverse, con le Vespe che avrebbero meritato di più.

La sfida di sabato avrà tutto un altro sapore, sarà un testa a testa avvincente ad eliminazione diretta, da affrontare con strategia ad hoc, ma con la Juve Stabia a confermare il famoso “morso sul metro” nel suo DNA. Chi passa incontrerà in semifinale la Cremonese in gara di andata e ritorno. L’ altro spareggio è Catanzaro- Cesena, chi passa sfiderà lo Spezia.

Nel caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari, Juve Stabia e Palermo andranno ai supplementari, con le Vespe che passerebbero in caso di ulteriore pareggio in virtù della migliore posizione in classifica al termine della regular season.

È tutta una “trama” aperta, con una storia ancora tutta da scrivere per le Vespe di Castellammare di Stabia, pronte al classico “…to be continued!” per un romanzo calcistico, si spera, a tinte gialloblù.

Domenico Ferraro 

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