Castellammare, il Parco delle Antiche Terme torna a vivere: laboratori, giochi e una buvette per l’estate 2025

Dopo anni di silenzio e abbandono, il Parco Urbano delle Antiche Terme si prepara a tornare al centro della vita cittadina. Per l’estate 2025, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Vicinanza ha annunciato un piano di rilancio che prevede attività per bambini, laboratori creativi, giochi all’aperto, letture animate e sport, oltre all’apertura di una buvette all’interno del parco.

Un progetto che mira a restituire dignità e funzionalità a uno dei luoghi simbolo di Castellammare, per anni lasciato in uno stato di trascuratezza. L’area verde, che sorge in prossimità delle celebri fonti termali, sarà oggetto di interventi di pulizia e riqualificazione in vista della stagione estiva.

Un ritorno tra natura e memoria
L’obiettivo è rilanciare uno spazio pubblico che appartiene alla memoria collettiva, trasformandolo in un punto di riferimento per famiglie, giovani e turisti. Alla programmazione estiva si affiancherà infatti l’apertura di una buvette, un punto ristoro che offrirà snack, bevande fresche e prodotti locali, per rendere il parco ancora più accogliente e fruibile.

Il ritorno alla piena operatività del parco rappresenta una sfida non nuova per la città. Negli anni passati, le amministrazioni precedenti hanno provato a riattivare l’area: Toni Pannullo ne avviò una riapertura con ingresso a pagamento, ma i costi legati alla necessaria presenza fissa di un medico – vista la natura terapeutica delle acque – resero l’esperimento insostenibile. Più recentemente, durante il mandato di Gaetano Cimmino, il parco fu riaperto solo per eventi serali e una mostra fotografica.

Ora, però, l’amministrazione punta a un rilancio strutturale e duraturo, con una programmazione stabile e spazi vissuti tutto il giorno, e non soltanto in occasione di eventi.

Cultura, gioco e benessere nel cuore della città
L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico di Castellammare, con l’intento di recuperare le aree dismesse e trasformarle in spazi vivi, aperti alla cittadinanza.

Se il cronoprogramma sarà rispettato, l’estate 2025 potrebbe segnare una vera svolta per le Antiche Terme, tra memoria, natura e nuove opportunità per la comunità stabiese.

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