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Giro d’Italia, arrivo a Napoli per la tappa più lunga del 2025

La carovana del Giro d’Italia arriva giovedì pomeriggio a Napoli con volata finale sul lungomare di Via Caracciolo. L’arrivo dei “girini” è previsto intorno alle ore 17.15-17-30. La partenza avverrà da Potenza in mattinata alle ore 11.30.

Tappa Mare e Monti

Sarà una tappa molto tecnica e difficile inizialmente visto che ci saranno degli “up and down” con discese e risalite nelle zone dell’Irpinia con dislivelli di circa 2.600 metri.

Qualche grimpeur potrebbe tentare lo scatto e andare in fuga, sebbene il percorso poi favorisce i velocisti.

Il finale poi sarà uno spettacolo nello spettacolo con lo sprint finale sul lungomare Caracciolo in zona rotonda Diaz, su un rettilineo di circa 900 metri.

La maglia rosa, il danese Mads Pedersen, che ha vinto la quinta tappa di ieri in volata a Matera, potrebbe concedere il bis supportato dal suo team Lidl-Trek. Sulla volata finale potrebbe incidere eventualmente il percorso bagnato visto che a quell’ora il meteo da’ pioviggine.

Già nei precedenti tre anni il Giro ha fatto capolino nella città partenopea che avrà ancora una volta risonanza mondiale con il suo percorso finale, dove si potrà ammirare Castel dell’Ovo, la Riviera, il Vesuvio e tutte le bellezze del Golfo di Napoli.

Il  percorso toccherà nel comprensorio napoletano-vesuviano con Nola, San Vitaliano, Marigliano, Brusciano, Castello di Cisterna, Pomigliano d’Arco, salutando lo stabilimento Stellantis, e Caivano, tingendo di rosa il rinato Parco Verde.

I favoriti per il successo di tappa

In primis Pedersen, come detto, alternative Casper Van Uden, l’olandese che ha vinto la quarta tappa con arrivo a Lecce.

Occhio anche a Maikel Zijlaard e Olav Krooij, i due olandesi arrivati terzo e secondo nello sprint della quarta tappa. Un possibile outsider può essere l’australiano Groves. Per gli italiani una chance se la potrebbero giocare Moschetti e Zanoncello.

In ogni caso si prevede grande festa e tanti tifosi in Piazza del Plebiscito con gli stand del Giro.

Domenico Ferraro

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