Una giornata intensa e carica di significato quella vissuta a Pompei, dove il Principe Alberto II di Monaco è giunto in visita per rendere omaggio alla città vesuviana, da sempre legata alla sua famiglia. La tappa ha toccato i luoghi simbolo della spiritualità e della storia pompeiana: il Santuario della Beata Vergine del Rosario e il Parco Archeologico.
Ad accoglierlo con tutti gli onori il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, che ha accompagnato l’illustre ospite lungo il percorso e gli ha donato una copia del libro su Pompei. Il primo cittadino ha definito l’evento come “un giorno straordinario per Pompei. La visita del principe Alberto II di Monaco non è soltanto istituzionale, ma profondamente carica di significato e di emozione”.
La giornata è iniziata con una messa celebrata nel Santuario della Vergine del Rosario, in memoria della madre del principe, Grace Kelly, scomparsa nel 1982. Il principe è stato accolto nei banchi sull’altare e, poco prima della funzione, si è raccolto in preghiera dinanzi alla tomba e al corpo-reliquia del beato Bartolo Longo, nella cappellina a lui dedicata. Un gesto intimo, in linea con la devozione personale della principessa Grace, ricordata dal figlio con parole toccanti: “Pompei è senza dubbio tra le mete più straordinarie e più popolari per i visitatori di tutto il mondo”, ha affermato il Principe Alberto, emozionato. “Aveva un rapporto speciale con padre Patrick Peyton, sacerdote irlandese-americano”, ha raccontato ancora Alberto II, ricordando la profonda fede della madre e la sua vicinanza alla Crociata per il Rosario in Famiglia, fondata proprio da padre Peyton.
Il Principe ha poi proseguito la visita in forma privata presso il Parco Archeologico di Pompei, dove ha potuto ammirare l’eccezionale patrimonio conservato nel sito. Ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza storica e culturale della città: “Su un piano meno mistico, sono particolarmente felice e commosso dell’invito del sindaco a visitare, nel giorno delle idi di maggio, il sito archeologico di Pompei, conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza, il suo eccezionale stato di conservazione, una tappa imprescindibile per i visitatori di questa regione. Noto con molto interesse che le scoperte storiche sono sempre continue ed emozionanti”.
Durante la visita al Santuario, Alberto II ha anche espresso un pensiero legato alla spiritualità del luogo: “Ho notato che il nostro Papa Leone XIV è stato eletto il giorno dell’anniversario della posa della prima pietra del Santuario, l’8 maggio 1876. Nelle prime parole da Sommo Pontefice, ha invitato a recitare la supplica alla Madonna di Pompei“.
L’intera comunità pompeiana ha vissuto l’evento con grande partecipazione. Ancora il sindaco Lo Sapio ha dichiarato: “Pompei custodisce un legame speciale con la madre del principe, l’indimenticabile Grace Kelly: era profondamente devota alla Beata Vergine del Rosario di Pompei. Si racconta che la principessa Grace venisse qui in silenzio, senza clamore, per raccogliersi in preghiera davanti alla Madonna. Una presenza discreta, umile, che oggi acquista ancora più valore nel ricordo di chi l’ha amata e stimata. Accogliere il principe Alberto significa rinnovare questo filo sottile ma resistente, che unisce la spiritualità, la storia e il cuore di due mondi: Pompei e Monaco. Come sindaco, a nome di tutta la comunità pompeiana, esprimo profonda gratitudine per questa visita, che resterà nel cuore della nostra città come simbolo di amicizia, memoria e fede“.
Quella di Alberto II non è la prima visita in Campania: era stato a Napoli nel 2015 e in Irpinia nel 2022, a conferma di un legame duraturo con il territorio. Oggi, la sua presenza a Pompei ha rinsaldato un vincolo di spiritualità, storia e memoria familiare che va ben oltre la cronaca di un evento ufficiale.
Sarah Riera