Da Torre Annunziata, un appello alla responsabilità e alla lealtà istituzionale, ma anche un atto d’accusa contro chi – secondo il primo cittadino – avrebbe interesse a destabilizzare l’amministrazione. È un intervento netto, quello del sindaco Corrado Cuccurullo, che ieri si è presentato in Commissione Trasparenza per ricostruire con precisione i passaggi della vicenda che ha portato alle dimissioni del suo capostaff, Pierpaolo Telese, e alimentato un clima di forte tensione politica in città.

Le parole del sindaco Cuccurullo: “è un accanimento ingiusto”

Nel corso della seduta, il primo cittadino ha snocciolato punto per punto i temi finiti al centro dell’indagine della Guardia di Finanza, conclusa già da quattro mesi senza alcun esito penale o giudiziario. Ma è nelle conclusioni che Cuccurullo lancia un messaggio chiaro, volto a scuotere le fondamenta dell’agone politico locale: “La vecchia politica – ha detto – sembra trarre vantaggio dal tentativo di screditare questa amministrazione. È un accanimento ingiusto, che travolge anche storie personali e familiari. Basta alimentare il senso di rassegnazione della città“.

Il sindaco non arretra, anzi rilancia. Rivendica con orgoglio la propria scelta di mettere a disposizione di Torre Annunziata “una reputazione e una carriera accademica riconosciute a livello internazionale”, sottolineando che per andare avanti nella rinascita della città è necessario un cambio di passo radicale: “Per continuare in questa sfida, sono necessarie due precondizioni fondamentali: la possibilità di operare con piena autonomia e con il coraggio di rompere con le vecchie logiche politiche e la garanzia di poter contare su uffici comunali e dirigenti che mettano nelle condizioni di agire in modo efficace e incisivo per contrastare il degrado di Torre Annunziata, supportando lealmente e con competenza l’indirizzo politico”.

Un riferimento esplicito a quelle che, secondo il sindaco, costituiscono ancora sacche di resistenza burocratica o politica interne alla macchina amministrativa. “In questa fase – ha concluso – è fondamentale poter contare su uffici comunali e dirigenti che schierati accanto a me nella lotta al degrado che attanaglia Torre Annunziata“.

Le parole del sindaco arrivano in un momento delicato, in cui la fiducia dei cittadini nella politica locale è già messa a dura prova. E pongono una sfida: riuscirà l’amministrazione Cuccurullo a mantenere il timone della città, spezzando i legami con il passato e ricostruendo un rapporto solido con la comunità?

Anna Rega

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