È stato fissato per il 23 maggio l’accertamento tecnico irripetibile nell’ambito dell’inchiesta sulla tragedia della Funivia del Faito, avvenuta lo scorso 17 aprile 2025, e costata la vita a quattro persone. Proprio in vista di questo passaggio investigativo, la Procura ha proceduto all’iscrizione nel registro degli indagati di venticinque persone, perlopiù dipendenti e tecnici legati alla gestione e alla manutenzione dell’impianto.
L’iscrizione, definita “atto dovuto”, coinvolge anche Umberto De Gregorio, presidente dell’EAV (Ente Autonomo Volturno), l’azienda che gestisce il trasporto pubblico regionale e la stessa funivia. Insieme a lui, figurano responsabili delle ditte fornitrici, tecnici e lavoratori in servizio sull’impianto al momento della tragedia.
Questi i nomi dei 25 indagati:
- Pasquale Di Pace, 63 anni, Boscoreale
- Marco Imparato, 48 anni, Portici
- Pasquale Sposito, 66 anni, Napoli
- Giancarlo Gattuso, 56 anni, Napoli
- Umberto De Gregorio, 67 anni, Napoli
- Roman Parth, 49 anni, Bolzano
- Franz Parth, 63 anni, Bolzano
- Boris Sosic, 55 anni, Trieste
- Pierfrancesco Cappellari, 65 anni, Napoli
- Franco Zaccagnini, 61 anni, L’Aquila
- Andrea Lallini, 64 anni, Rocca di Mezzo
- Luca Lallino, 66 anni, Anacapri
- Massimo Amitrano, 65 anni, Scafati
- Alfredo Ciliberto, 59 anni, Fontana di Serpi
- Salvatore Cirillo, 37 anni, Boscotrecase
- Aniello Colucci, 62 anni, Torre Annunziata
- Giovanni De Simone, 45 anni, Vico Equense
- Domenico Donnarumma, 66 anni, Castellammare
- Giuseppe Esposito, 47 anni, Torre Annunziata
- Luca Fontana, 43 anni, Pompei
- Antonio Gargiulo, 63 anni, Castellammare
- Enrico Mirolla, 66 anni, Torre del Greco
- Giovanni Pisacane, 43 anni, Scafati
- Francesco Esposito, 40 anni, Atripalda
- Pasquale Gravina, 37 anni, Scafati
Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, mirano a chiarire le cause del cedimento che ha portato allo schianto della cabina e a stabilire eventuali responsabilità tecniche, gestionali o di manutenzione.
Sarah Riera