Castellammare, dopo la tragedia della Funivia del Faito: sì alla costituzione di parte civile e richiesta di commissario straordinario

Approvata all’unanimità la proposta di costituzione di parte civile in un eventuale processo a carico dei responsabili dell’incidente, presentata da Forza Italia (Antonio Cimmino e Nicola De Filippo) e dalle civiche Progetto Stabia (Pasquale D’Apice) e Stabia Unica (Antonio Federico). Ugualmente condivisa dal consiglio anche la richiesta di nomina di un commissario straordinario per la Funivia, formulata da Italia Viva (Ciro Di Martino) e dai gruppi civici D’Apuzzo Sindaco (Mario D’Apuzzo e Rosanna De Simone) e Stabia al Centro (Antonio Alfano), “come per il Ponte Morandi, per accelerare la ricostruzione di un impianto da far gestire però ad un ente diverso da Eav”.

Più controverso l’ordine del giorno della maggioranza, che propone un ampio ventaglio di iniziative per il rilancio del Monte Faito: dalla risoluzione del dissesto idrogeologico al ripristino della strada di collegamento da Castellammare alla vetta, passando per eventi culturali e ricreativi estivi e il sostegno diretto agli operatori economici del versante stabiese, in crisi dopo lo stop alla Funivia. A sfilarsi, però, sono stati proprio Forza Italia, Progetto Stabia e Stabia Unica.

“Abbiamo chiesto – ha spiegato Antonio Cimmino – fino all’ultimo istante di integrare quell’ordine del giorno chiedendo le dimissioni del presidente dell’Eav Umberto De Gregorio, non per la tragedia della Funivia, ma per i disastri gestionali dell’azienda nel corso degli anni. Saremmo stati pronti a ritirare il nostro ordine del giorno e a firmarne uno condiviso, ma non hanno voluto e non riusciamo a comprenderne il motivo dato che tutti in aula hanno espresso giudizi pessimi sulla gestione dell’azienda. Evidentemente hanno prevalso logiche politiche”.

A replicare è stato il sindaco Luigi Vicinanza: “La gestione di Eav è disastrosa e non ho paura a ripeterlo, perché ha creato problemi enormi a questa città. E per la Funivia chiediamo giustizia, affidandoci al lavoro della Procura della Repubblica di Torre Annunziata da sempre capace di fare indagini precise, mirate, obiettive e ci auguriamo in questo caso veloci. Il nostro compito, però, è quello di trovare soluzioni – ha detto il primo cittadino – e in questo momento le nostre attenzioni sono rivolte al Faito. Abbiamo recuperato 10 milioni di euro per la messa in sicurezza della montagna già prima della tragedia della Funivia e ne abbiamo chiesti altrettanti al Governo per ripristinare la vecchia strada di collegamento chiusa ormai da oltre trent’anni. Ci auguriamo che anche il centrodestra stabiese voglia attivarsi con il Governo per far comprendere che quelle risorse per Castellammare sono necessarie”.

Pur dichiarandosi favorevoli “alla richiesta di dimissioni del presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, augurandogli che possa chiarire la sua posizione rispetto alla vicenda della Funivia”, hanno comunque votato a favore dell’ordine del giorno della maggioranza quattro esponenti dell’opposizione: Antonio Alfano, Mario D’Apuzzo, Rosanna De Simone e Ciro Di Martino.

Infine, in aula è stata accolta anche la proposta del dirigente nazionale del Pd Nicola Corrado, rilanciata dal capogruppo dem Giovanni Tuberosa, di chiedere l’illuminazione dei piloni della Funivia in memoria delle vittime. “Rivolgo un saluto alla vedova di Carmine Parlato, dipendente dell’Eav tra le quattro vittime della caduta della Funivia del Monte Faito, e le dico che il lutto per quanto accaduto è vivo”, ha concluso il sindaco Vicinanza.

Sarah Riera

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