L’area resterà interdetta al pubblico fino al completamento delle operazioni di messa in sicurezza. È quanto deciso dalle autorità dopo il ritrovamento, nel pomeriggio di ieri, di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale nei pressi della spiaggia Sette Scogliere, a Torre Annunziata.
La bomba, fortemente corrosa ma ancora riconoscibile nella forma, è stata individuata durante un sopralluogo tecnico lungo il litorale, attualmente sotto sequestro. L’ordigno, privo di ogiva, è stato segnalato da una squadra impegnata nei controlli dell’area, che ha immediatamente allertato le autorità.
La zona è stata rapidamente messa in sicurezza grazie al tempestivo intervento della polizia municipale, coordinata dal comandante Giovanni Forgione, che ha delimitato il perimetro per evitare l’avvicinamento di curiosi. Sul posto sono arrivati anche i militari della Guardia Costiera e i carabinieri della locale stazione per supportare le operazioni.
Secondo le prime valutazioni, l’ordigno non risulta attivo e non presenta al momento segni di instabilità tali da rappresentare un pericolo immediato. Tuttavia, per garantire la massima sicurezza, si attende l’arrivo degli artificieri che valuteranno le condizioni del residuato bellico e procederanno con le operazioni di bonifica o brillamento in un’area idonea.
Il ritrovamento si inserisce in un quadro più ampio di scoperte simili che, negli ultimi anni, hanno interessato diverse zone del Golfo di Napoli, dove emergono ancora oggi tracce del passato bellico sotto forma di ordigni inesplosi.
Sarah Riera