Al via anche nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella il progetto Medcoral Guardians, promosso dalla Fondazione Marevivo, per la protezione e conservazione del corallo Cladocora caespitosa, una specie endemica del Mediterraneo sempre più a rischio estinzione.
Conosciuta come madrepora a cuscino, la Cladocora caespitosa è l’unico corallo duro del Mediterraneo in grado di costruire complesse strutture tridimensionali, simili a quelle dei coralli tropicali. Ospita numerose specie marine, offrendo loro nutrimento, rifugio e spazio per la riproduzione.
Tuttavia, l’inquinamento, la pesca a strascico, il riscaldamento del mare, l’ancoraggio indiscriminato e la diffusione di alghe aliene ne stanno minacciando la sopravvivenza.
“La conservazione della Cladocora caespitosa è fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema mediterraneo – dichiara Raffaella Giugni, Segretario Generale di Marevivo – ed è urgente agire per salvarla, coinvolgendo anche cittadini, subacquei e studenti in attività di monitoraggio e sensibilizzazione ambientale”.
Dopo il positivo avvio nell’AMP di Ustica, Medcoral Guardians arriva ora anche a Punta Campanella. Il progetto prevede:
segnalazione da parte di sub e diving delle aree con presenza del corallo,
identificazione dei siti donatori e raccolta di frammenti con tecniche non invasive,
crescita controllata in acquario e successivo reimpianto in mare,
possibile installazione di boe di ormeggio e segnaletica subacquea per proteggere gli habitat.
“Collaboriamo con entusiasmo a questo progetto per la salvaguardia del più importante corallo biocostruttore del Mediterraneo – afferma Carmela Guidone, Direttrice dell’AMP Punta Campanella – Ringraziamo Marevivo e invitiamo diving e subacquei a unirsi a questa iniziativa di Citizen Science per proteggere la biodiversità dei nostri fondali”.