Sotto shock il Comune di San Vitaliano dopo l’operazione congiunta di questa mattina della Squadra Mobile di Napoli e dei Carabinieri della locale Stazione, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di otto persone, indagate per gravi reati contro la Pubblica Amministrazione.
Tra gli arrestati figura il sindaco dimissionario Rosalia Masi, dimessasi appena la scorsa settimana, e il marito, ex responsabile del settore Politiche Sociali del Comune. Coinvolti anche l’ex vicesindaco, il comandante facente funzione della Polizia Municipale, l’ex responsabile dell’Ufficio tecnico, il dirigente dei settori Ecologia e Politiche Sociali, oltre all’amministratore di fatto e al direttore tecnico della società incaricata della raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Le accuse
Le ipotesi di reato, contestate a vario titolo dalla Procura di Nola, comprendono:
- Tentata concussione
- Corruzione
- Turbata libertà degli incanti
- Depistaggio
Le misure cautelari
Il GIP del Tribunale di Nola, su richiesta della Procura, ha disposto:
- 2 custodie cautelari in carcere
- 2 arresti domiciliari
- 2 divieti di dimora
- 1 sospensione da pubblico ufficio per un anno
- 1 divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per 12 mesi
Secondo gli investigatori, il gruppo avrebbe costruito un sistema clientelare e illecito all’interno del Comune, manipolando appalti pubblici e indirizzando le attività amministrative verso interessi personali e privati.
Un’indagine ancora aperta
L’inchiesta è ancora in fase preliminare, ma già emerge un quadro definito di gestione distorta della cosa pubblica, con favoritismi sistematici, pressioni indebite su funzionari e imprenditori, e un clima opaco che avrebbe condizionato la vita amministrativa locale negli ultimi anni.