Gragnano, tra sicurezza e identità: nuova videosorveglianza e record di voti per la Valle dei Mulini

La Valle dei Mulini riafferma il suo ruolo centrale nella vita della città di Gragnano grazie a un duplice intervento che unisce innovazione tecnologica e partecipazione civica. L’antica mulattiera che collegava il porto di Castellammare ad Amalfi, caratterizzata dalla presenza delle sorgenti del Vernotico e da una conformazione ideale per il funzionamento in serie dei mulini, è stata per secoli il cuore produttivo della città della pasta. Oggi, quel luogo unico dal punto di vista paesaggistico e culturale è al centro di nuove opere di tutela e valorizzazione.

Negli ultimi anni, infatti, la Valle è stata oggetto di numerosi interventi di recupero, con l’obiettivo di trasformarla in un polo archeologico e naturalistico capace di attrarre turisti, studiosi e appassionati. Ora si aggiunge un altro tassello fondamentale: sono in corso i lavori per il passaggio della fibra ottica, un intervento strategico che permetterà l’installazione di 22 nuove telecamere di videosorveglianza.

L’intervento infrastrutturale si inserisce in un piano più ampio che sta trasformando il sistema di sicurezza cittadino. Alle 104 telecamere già operative sul territorio comunale se ne aggiungono quindi altre 22, per un totale di 126, a supporto della tutela ambientale, della legalità e della tranquillità di cittadini e visitatori. Un passo importante per rafforzare la sicurezza in uno dei luoghi più suggestivi, fragili e identitari del territorio.

“Proteggere la Valle dei Mulini – ha dichiarato il sindaco Nello D’Auria – significa custodire la nostra identità, valorizzare la bellezza e garantire la legalità. La sicurezza è un diritto, ma anche un segnale concreto di presenza e attenzione da parte dell’Amministrazione. Continuiamo a costruire una Gragnano più moderna, sicura e connessa, senza lasciare indietro nessuno”.

Ma la difesa e la valorizzazione della Valle passano anche dal forte attaccamento dimostrato dalla comunità. La candidatura del sito ai “Luoghi del Cuore” del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) ha raccolto oltre 15.600 voti, tra web e firme cartacee, portando la Valle al settimo posto nella classifica nazionale. Un risultato straordinario, se si considera che Gragnano conta meno di 30.000 abitanti: un cittadino su due ha espresso il proprio sostegno, confermando quanto questo luogo sia radicato nel cuore della cittadinanza.

Sebbene per ottenere un finanziamento diretto dal FAI servirebbe raggiungere almeno la terza posizione, distante circa 5.000 voti, il traguardo già conquistato rappresenta un potente segnale di mobilitazione popolare. Con il supporto della tecnologia e la spinta dal basso di un’intera comunità, Gragnano guarda al futuro puntando su memoria, innovazione e partecipazione attiva.

Sarah Riera

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