L’arresto del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, rappresenta l’esito provvisorio di una più ampia e articolata indagine condotta dalla compagnia della Guardia di Finanza di Massa Lubrense, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica. L’azione investigativa, che ha portato al fermo in flagranza di reato del primo cittadino, è scattata in concomitanza con l’esecuzione di un decreto di perquisizione domiciliare, locale e informatica a carico di 22 persone, tra cui dipendenti e funzionari comunali, imprenditori titolari di appalti pubblici e una figura ritenuta di fiducia del sindaco, tutti indagati a vario titolo per corruzione, turbativa d’asta e peculato.
Perquisizioni e sequestro di denaro, documenti e dispositivi
Durante le perquisizioni, condotte anche con l’ausilio delle unità cinofile “cash dog” specializzate nel rinvenimento di valuta, sono stati sequestrati documenti ritenuti rilevanti, nonché smartphone, computer e tablet riconducibili agli indagati. Ma ciò che più ha colpito è stato il sequestro di una ingente somma in denaro contante: oltre 285.000 euro, dei quali 34.000 euro rinvenuti nell’abitazione del sindaco e 167.000 euro occultati nella casa di un presunto “sensitivo”, Raffaele Guida, detto “Lello il sensitivo”.
Chi è “Lello il sensitivo”, il chiromante vicino al sindaco
Raffaele Guida, noto al pubblico come “Lello il sensitivo”, è un personaggio già conosciuto nell’ambiente della chiromanzia campana, residente a Santa Maria a Vico. Le sue apparizioni social erano un misto di divinazioni, consigli d’amore e rimedi pseudo-medici. Secondo quanto emerso dalle indagini, Guida sarebbe stato referente e fiduciario del sindaco nei rapporti, anche illeciti, con alcuni imprenditori che avevano ricevuto appalti dal Comune di Sorrento.
Nel 2022, il primo cittadino aveva addirittura proposto a Guida di entrare nel suo staff come comunicatore, ma il sensitivo aveva declinato l’offerta. Negli ultimi mesi, però, “Lello” aveva mostrato una nuova passione: il biliardo. Sui suoi profili social si vedeva partecipare a tornei nazionali, tra stecche, biglie e premiazioni. E proprio all’interno di un incavo del suo tavolo da biliardo sono stati scoperti i 167.000 euro in contanti sequestrati durante la perquisizione.
Il panettone da 15.000 euro e l’incontro sospetto
Un altro episodio che aveva attirato l’attenzione degli investigatori risale al 28 dicembre 2024. In quella data, dopo un incontro tra il sindaco e Guida a Santa Maria a Vico, il primo cittadino era stato fermato e controllato dalla Guardia di Finanza. All’interno della sua automobile fu rinvenuta una confezione di panettone contenente 15.000 euro in contanti. Secondo gli inquirenti, si trattava di dazioni illecite ricevute dal sindaco attraverso Guida da parte di imprenditori beneficiari di appalti pubblici.
La somma fu sequestrata dalle Fiamme Gialle, ma successivamente dissequestrata e restituita al sindaco su disposizione del Tribunale del Riesame. Tuttavia, questo episodio ha assunto un rilievo decisivo nel più ampio quadro indiziario, che ha portato all’odierna operazione e al fermo del primo cittadino.
Un’indagine che scuote la città di Sorrento
L’inchiesta ha avuto un effetto dirompente sulla comunità sorrentine e sull’intero apparato amministrativo del Comune. Le accuse di corruzione e turbativa d’asta coinvolgono non solo il sindaco, ma anche dirigenti e funzionari, mettendo in discussione la trasparenza nella gestione degli appalti pubblici. L’attenzione degli inquirenti si concentra ora sull’origine del denaro sequestrato, sui rapporti tra gli indagati e sull’eventuale rete di complicità che potrebbe aver favorito la spartizione irregolare di fondi e lavori pubblici.
Le indagini sono tuttora in corso e si prevede che nei prossimi giorni possano emergere nuovi dettagli e ulteriori coinvolgimenti, mentre la cittadinanza attende con inquietudine gli sviluppi di quello che si preannuncia come uno dei più gravi scandali politico-amministrativi che abbiano coinvolto la Costiera Sorrentina negli ultimi anni.