Ore 22:49 di venerdì 23 maggio 2025: il Napoli è Campione d’Italia con 82 punti in classifica contro gli 81 dell’Inter, un testa a testa che si conclude dopo 38 giornate vissute sull’ottovolante. 

Una squadra il Napoli che ha incarnato lo spirito del condottiero Conte, oggi in sky box per squalifica, confermandosi come gran difesa e attacco dai gol pesanti nel momenti topici.

Analisi tecnica del match

Gli azzurri di mister Conte, oggi guidati dal vice Stellini, dovevano vincere e hanno vinto. Gli azzurri hanno giocato con cuore caldo e mente fredda in accordo al mantra del loro trainer in conferenza stampa pre-match.

Nel primo tempo il possesso palla del Napoli raggiunge il 72% con il Cagliari ( al 28%) ben organizzato nelle retrovie.

La manovra dei partenopei si snoda specie sulle corsie esterne con Politano a destra e Spinazzola a sinistra, ma le conclusioni non sono fortunate. Ci provano Raspadori (5′), Gilmour (10′), Rrahmani (15′) ha l’occasione più nitida in area con Sherri muro invalicabile.

Gli azzurri sembrano avere il braccino corto e il pensiero va anche al match dell’Inter, che nel frattempo al 21′ passa in vantaggio con De Vrij. Il forcing del Napoli è asfissiante, con il Cagliari che non riesce a risalire.

Il nervosismo comunica a serpeggiare in campo e l’arbitro distribuisce un paio di cartellini gialli. Il difensore centrale del Cagliari Mina è il baluardo della retroguardia ospite che non molla un centimetro. La manovra offensiva del Napoli appare nevrile e poco ordinata risentendo della mancanza del metronomo Lobotka. Per ventuno minuti l’Inter opera il sorpasso finché McTominay (42′) in acrobazia in area trasforma in oro l’assist da destra di Politano, un capolavoro di tecnica e prontezza quello scozzese in un area piena di maglie rossoblu’.

Il Napoli ora è più sciolto scacciando i fantasmi dalla sua testa. Intanto l’Inter chiude per 1-0 giocando in superiorità numerica per l’espulsione del portiere Reina del Como.

Nella ripresa passano sei minuti di gioco e il Napoli fa il bis: il gol in contropiede di Lukaku sul lancio dalle retrovie è l’emblema del gioco del Napoli: il belga fa a sportellate con i difensori del Cagliari e insacca dopo un coast to coast da paura. È il 2-0 con il boato del Maradona che si trasforma in un girone dantesco.

È la certificazione del trionfo. Intanto anche l’Inter la chiude a Como: al 16′ Correa realizza il gol del raddoppio interista, ma ormai il Napoli è padrone del suo destino.

Il Cagliari è avversario tosto e al 17′ rischia di capitolare per terza volta in virtù dell’occasione di David Neres subentrato, disinnescata da un attento Sherri. Napoli sul velluto in attesa del countdown per il triplice fischio. Al 37′ entra il secondo portiere del Cagliari,  l’esordiente Ciocci, al posto di Sherri, praticamente siamo ai titoli di coda di un campionato da Oscar per la band di Conte e del presidente de Laurentiis che gongola a bordo campo. Scudetto “Again” e premiazione con la Coppa sollevata al cielo del Maradona.

Che la festa Tricolore cominci!

Domenico Ferraro

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