Torre del Greco, The Kolors alla festa dei Quattro Altari 2025: presentato il programma

Una tre giorni di musica, arte e tradizione. È stato presentato ufficialmente, questa mattina a Palazzo Baronale, il ricco cartellone della Festa dei Quattro Altari 2025, in programma dal 27 al 29 giugno. Dopo il grande ritorno dello scorso anno, voluto fortemente dall’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Mennella, la manifestazione si conferma uno degli appuntamenti identitari più attesi della città.

«Lo scorso anno abbiamo rilanciato questa festa dopo 16 anni di assenza, oggi siamo consapevoli di quanto sia importante per la comunità – ha dichiarato il sindaco Mennella –. È parte del nostro Dna e rappresenta un’occasione per valorizzare la nostra città nel cuore del Golfo di Napoli».

Il programma artistico

L’apertura della festa, venerdì 27 giugno, vedrà protagonisti sul palco Gabriele Esposito, Nello Daniele e Teresa De Sio. Sabato 28 sarà invece la volta di Andrea Sannino e Amedeo Colella, mentre domenica 29, gran finale con Peppe Iodice e The Kolors, seguiti dal tradizionale spettacolo pirotecnico.

A firmare la direzione artistica è Patrizia Porzio, che ha annunciato per l’inaugurazione un’esibizione corale sul sagrato della Basilica di Santa Croce, diretta dal maestro Giuseppe Polese: «La visione che abbiamo scelto è corale, in cui tutti hanno un ruolo e contribuiscono alla riuscita dell’evento».

I due palchi principali saranno allestiti agli ex molini meridionali Marzoli (per Esposito, Colella e Iodice) e in via Comizi (dove si esibiranno Daniele, De Sio, Sannino e The Kolors).

Altari e tappeti d’autore

Riconfermati anche gli elementi storici e artistici della festa: altari e tappeti a tema religioso e simbolico. Ecco gli autori e i titoli delle opere:

Altari:

  • Alfonso Raiola – “Il pane della misericordia” (piazza Luigi Palomba)

  • Antonino Ammendola – “L’eucarestia, porta di speranza per la carità” (Palazzo Baronale)

  • Filippo Romito – “Il pane della vita” (piazza Santa Croce)

  • Francesco Scognamiglio – “Chi mangia questo pane vivrà in eterno” (corso Garibaldi)

Tappeti:

  • Raffaele Panariello – “Speranza divina: la Madonna e il sacro mistero” (chiesa di San Filippo Neri)

  • Sergio Eco – “Luce oltre le rovine” (Palazzo Baronale)

  • Vincenzo Borrelli – “Corpus Domini, misericordia e carità” (chiesa del Rosario)

  • Antonio Caso – “Grembo di una nuova umanità” (chiesa di Santa Maria del Pianto)

Mostra inaugurale e ricordi

Il programma sarà preceduto, giovedì 26 giugno alle 19, da una mostra al Centro d’Arte Mediterranea di via Marconi, dedicata alla storia della festa, con opere di Nicola Ascione e Raffaele Raimondo. L’esposizione sarà visitabile anche nei giorni della manifestazione.

Durante la conferenza stampa è stato ricordato il maestro Francesco Izzo, recentemente scomparso, e l’artista Raffaele De Maio, figura storica della manifestazione, omaggiato con una mostra all’aperto nel 2024.

A concludere la presentazione l’intervento musicale del sassofonista Pepito, seguito dalla svelatura della maglia ufficiale dello staff che sarà indossata da volontari e organizzatori durante l’evento.

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