Raffineria di crack in un bene confiscato al confine tra Scafati e Boscoreale: arrestato Matteo Albano, poi rimesso in libertà

Una raffineria di droga in piena attività, nascosta all’interno di un bungalow dismesso su un terreno confiscato alla criminalità, è stata scoperta dai carabinieri del nucleo operativo di Torre Annunziata, al confine tra Scafati e Boscoreale. L’intervento è avvenuto nel primo pomeriggio di giovedì, intorno alle 15, durante un’operazione di pattugliamento della zona.

L’attenzione dei militari è stata attirata da un giovane con atteggiamento sospetto che si allontanava dall’immobile. Da lì il blitz: all’interno del bungalow, i carabinieri hanno trovato Matteo Albano, appartenente alla famiglia Benedetti, pluripregiudicato per reati legati alla droga, colto in flagranza mentre produceva palline di cocaina crack.

Al momento dell’irruzione, la raffineria era in funzione, segno che Albano non si aspettava un controllo in pieno giorno. Dopo l’arresto, il magistrato di turno ha disposto per lui i domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Tuttavia, il giudice del Tribunale di Nocera Inferiore, accogliendo l’istanza del legale Gennaro De Gennaro, ha deciso di rimetterlo in libertà, imponendogli il divieto di dimora nel comune di residenza.

Sarah Riera

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