Torre Annuniata: Totò, il Principe che non se ne va mai

Una serata tra poesie, ricordi e musica a Torre Annunziata, con la nipote Elena De Curtis a rievocare la grandezza artistica e umana del nonno Totò

È stata una bella serata, quella vissuta in compagnia di Totò, il 14 giugno nella sala della Basilica Pontificia in Torre Annunziata, ed a renderla tale è stata principalmente la nipote del Principe, Antonio De Curtis in arte TOTO’.

Tali e tanti gli aneddoti narrati, intervallati da meravigliose poesie che solo la mente di un genio poteva vergare. Sembrava di vederlo in mezzo a noi, con quella sicumera che non gli apparteneva ma che lo rendeva irresistibile.

Le sue interpretazioni ormai fanno parte del quotidiano. È bellissimo vedere che anche i giovanissimi apprezzano e si divertono con i suoi film, mentre noi dal canuto crine lo amiamo come uno della nostra famiglia. Un genio come il suo, un attore che ha recitato con registi che hanno usato la sua freschezza e le sue improvvisazioni da Mattioli a Steno e addirittura a Pasolini. Il vero Totò s’è destreggiato con tutti ed è stato immortalato come il migliore.

Nel rievocare il profondo legame tra suo nonno e sua madre, Elena De Curtis ha condiviso il percorso che l’ha condotta a collaborare con quest’ultima nella realizzazione del volume Il principe poeta, il cui firmacopie ha concluso l’appuntamento.

A moderare l’incontro è stata Giovanna Moresco, presidente dell’Associazione “Getta la Rete”, promotrice dell’evento insieme ad Anna Vitiello, grazie al cui impegno la serata ha preso forma.

Sapeva far ridere, ma anche far riflettere con quella maschera facciale che invitava alla gioia ma anche a pensare. Memorabile per noi torresi, la frase che portava in giro:
“Se hai successo al Metropolitan di Torre Annunziata puoi andare sicuro in ogni teatro”.

Ed ora, a distanza di tanti anni, con quel teatro abbandonato, torna la nostalgia, ma non solo di quel teatro ma anche del Lido Notte Club. Un meraviglioso ricordo di quello che era Torre Annunziata, dove ospite fisso era Peppino di Capri ed i suoi Rockers, senza dimenticare i tanti volti noti che facevano parte dei presenti: Vittorio De Sica, Dino De Laurentis, Sordi, Gassmann e mille altri. Ma lui, Totò, faceva gli onori di casa essendo un amante della nostra città.

Il tempo è passato, ma ora è tutto diverso, forse ritorneremo al vigore di un tempo, ma solo se i nuovi torresi sapranno amare ciò che abbiamo, ovvero quelle che non sono Pinzellacchere come amava dire il Principe TOTO’.

A chiudere l’incontro è stata l’esibizione musicale di Giovanni Caso, che ha eseguito con la sua chitarra Malafemmena, coinvolgendo Elena De Curtis e tutti i presenti in un coro spontaneo che ha reso l’atmosfera particolarmente intima e suggestiva.
E mò, bona jurnata

Ernesto Limito

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