Per l’Agerola neo - promossa in Eccellenza è già tempo di programmare la prossima stagione

Una cavalcata straordinaria, quella del team caro al presidente Nicola Acampora, culminata con la vittoria nella finalissima play off sul campo del San Martino. Tra i protagonisti di questa stagione c’è il bomber Ciro Cuomo, capocannoniere degli agerolesi con 24 gol.

“È stata una stagione superlativa – afferma – la società ad inizio anno è stata chiara sul da farsi e ci ha permesso di lavorare in armonia e serenità. La squadra era costruita per la lotta play-off, poi nel girone di ritorno abbiamo ottenuto 15 vittorie consecutive che ci hanno dato ancora più consapevolezza della nostra forza”.

Sei stato il bomber indiscusso della squadra: qual è stato il segreto di questa tua annata da ricordare? “Non ci sono dei segreti ma solo tanta voglia di riscatto. La fama e la determinazione ti spingono a raggiungere determinati obiettivi; ho iniziato a lavorare sodo già prima del ritiro, ho curato i dettagli e questo mi ha consentito di raggiungere quota 24 goal e aiutare la mia squadra a raggiungere l’obiettivo prefissato”. Dopo una stagione così importante, hai già ricevuto attenzioni da squadre di categorie superiori? Come vivi questo momento? “Fortunatamente sto ricevendo molte chiamate da diversi club, questo significa che ho lavorato bene quest’anno.

Quando arrivano determinate proposte l’adrenalina inizia a farsi sentire, però bisogna mantenere la calma e fare una scelta con consapevolezza”. Cos’è per te il calcio, e in generale lo sport? “Sin da piccolino i miei genitori mi hanno spinto a fare diversi sport, sia di squadra ma anche individuali, perché volevano che imparassi il senso del sacrificio e il saper mettermi in gioco. Lo sport, in particolare il calcio per me ti insegnano i valori reali della vita come il rispetto per le persone e le regole e impegnarsi sempre per raggiungere ciò che si desidera”. Sei originario di Pimonte, un paese con una forte tradizione calcistica. Ti piacerebbe, in futuro, indossare la maglia della squadra del tuo paese? “Onorare la maglia del proprio paese è sempre un’ emozione forte, soprattutto quando c’è un’intera comunità che ha una forte passione per il calcio come qui. Se ci sarà la possibilità mi piacerebbe far parte della storia del Pimonte e riportarlo nelle categorie che merita”.

Francesco Fusco

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