Nel quartiere Provolera di Torre Annunziata, la polizia di Stato ha scoperto un nuovo deposito di droga all’interno di un edificio abbandonato. La scoperta è avvenuta in Vico Rosselli, durante un’operazione straordinaria di controllo del territorio, condotta dal commissariato cittadino sotto la guida del dirigente Francesco Cerciello. Decisivo, ancora una volta, l’intervento dell’unità cinofila.

L’olfatto che scova il crimine

Un cane antidroga, lasciato libero di seguire una traccia sospetta, ha condotto gli agenti dentro un immobile in disuso, dove è stata rinvenuta canapa indiana nascosta con cura, probabilmente destinata allo spaccio. L’episodio conferma l’impiego frequente di stabili fatiscenti da parte della criminalità per occultare stupefacenti lontano da occhi indiscreti.

Precedenti tra cocaina e arsenali

Negli ultimi mesi, episodi simili si sono susseguiti nel territorio cittadino. Un anno fa, in via Pastore, furono sequestrati undici chili di cocaina pura nascosti in un bene confiscato alla camorra. Nel Rione Carceri, ad aprile, i carabinieri scoprirono un arsenale con una pistola mitragliatrice Uzi, un fucile a pompa, due pistole – tra cui una 357 Magnum – e quaranta cartucce. In via D’Alagno, nel cosiddetto “Palazzo dei Contrabbandieri”, furono rinvenuti due fucili nascosti tra le mura.

Strategia criminale e risposta dello Stato

L’impiego di strutture abbandonate – da palazzi fatiscenti a cantine in disuso – rappresenta una strategia consolidata nei traffici camorristici. Questi luoghi fungono da hub logistici per lo stoccaggio di armi e droga. Le forze dell’ordine rispondono con attività mirate, sopralluoghi periodici e l’ausilio di unità specializzate, come i cani antidroga, per individuare questi nascondigli all’interno di una mappa urbana invisibile, fatta di silenzi e muri scrostati.

Il controllo continua

Con il rinvenimento della canapa indiana in Vico Rosselli, si aggiunge un nuovo tassello alla mappatura dei nascondigli criminali della città. Le indagini proseguono e l’attenzione resta alta, in una città dove ogni edificio abbandonato può celare un segreto.

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