Un drammatico incidente ha sconvolto il primo pomeriggio di Napoli: due motociclisti, un uomo di 80 anni e una donna non ancora identificata, sono morti in maniera orribile sulla Tangenziale, all’altezza dello svincolo Italia ’90, dopo uno schianto violentissimo contro un autoarticolato. L’impatto ha provocato la decapitazione di entrambi i passeggeri del motociclo, lasciando la città attonita davanti all’ennesima tragedia della strada.
L’anziano alla guida: chi era Gaetano Di Mauro
Alla guida della potente motocicletta c’era Gaetano Di Mauro, un uomo di 80 anni, residente a Caivano. L’uomo aveva la passione per il cabaret, e girava per le scuole locali grazie ai suoi spettacoli.
Con lui viaggiava una donna la cui identità è ancora sconosciuta, ma che – secondo quanto è stato appurato – non era sua moglie. L’incidente è avvenuto intorno alle 13:10, quando la moto si è schiantata con violenza contro un tir in marcia. I corpi delle due vittime, dopo l’impatto, sono risultati irriconoscibili.
Lo schianto contro l’autoarticolato: l’autista si ferma e chiama i soccorsi
Il mezzo pesante, un autoarticolato condotto da un autotrasportatore incensurato, proveniva da Pozzuoli e viaggiava in direzione Capodichino. Dopo l’impatto, l’autista si è subito fermato nel tentativo di prestare soccorso, collaborando con le forze dell’ordine e sottoponendosi immediatamente ai controlli di routine, compresi i test alcolemici. La dinamica precisa dell’impatto è ora sotto esame da parte della Polizia Stradale.
L’intervento delle forze dell’ordine e la chiusura dello svincolo
Sul posto sono accorsi rapidamente i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale, il personale della Tangenziale di Napoli e gli agenti della Polizia Municipale, coordinati dalla centrale operativa guidata dal capitano Sarnacchiaro. Per consentire i rilievi, è stato necessario chiudere lo svincolo Italia ’90 in entrata verso Capodichino a partire dalle 13:30. La riapertura è avvenuta solo alle 16:30, con la circolazione completamente bloccata per ore e code chilometriche sulla direttrice Pozzuoli–Capodichino.
Testimoni sconvolti: “Una scena insopportabile, sembrava un film dell’orrore”
Numerose le testimonianze raccolte online da chi è transitato in quei momenti. «Sembrava la scena di un film dell’orrore» ha scritto uno dei primi automobilisti giunti sul posto. «Uno dei due centauri era disteso senza vita sull’asfalto, la testa lontana dal corpo».
Un altro ha raccontato: «Mia moglie è ancora sconvolta dalle scene viste poco fa su quel tratto di tangenziale». «Una lunga fila si è formata poco dopo l’incidente. Ho dovuto chiudere gli occhi e ho detto ai miei familiari di non guardare, è stata veramente dura. Prego per quelle povere vittime». E ancora: «È stata davvero una scena raccapricciante, purtroppo, i corpi fortemente sfigurati». «Davvero una giornata straziante», ha commentato un altro utente.
Indagini in corso per ricostruire l’accaduto
La Polizia Stradale sta lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Non è ancora chiaro se l’ottantenne alla guida della moto abbia tentato una manovra improvvisa o si sia trovato sulla traiettoria del mezzo pesante. Le autorità stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate lungo il tratto, oltre a raccogliere testimonianze oculari. Al momento non si esclude nessuna ipotesi.
Tangenziale riaperta, ma resta lo sgomento per una tragedia assurda
Alle 16:30 la Tangenziale di Napoli ha comunicato la riapertura dello svincolo Italia ’90, con la viabilità tornata regolare. Tuttavia, l’impatto emotivo lasciato da questo terribile incidente è profondo: due vite spezzate, un corpo ancora senza nome, e lo sconcerto per una tragedia improvvisa che ha gettato nel dolore intere comunità.