Una lunga storia di vessazioni e violenze psicologiche si è conclusa con l’arresto di un uomo di 34 anni da parte dei Carabinieri della Stazione di Capodimonte.
La vittima, Lucia (nome di fantasia), da anni subiva maltrattamenti e comportamenti persecutori da parte del marito, con cui aveva avuto due figli. Dopo una separazione e un tentativo di riconciliazione “per il bene dei bambini”, l’uomo aveva ripreso a manifestare un’ossessione crescente: chiamate e messaggi continui, minacce e insulti.
In un solo giorno le aveva inviato oltre 80 messaggi e decine di chiamate, culminati con una minaccia agghiacciante: se non fosse tornata da lui, avrebbe inviato al loro figlio un video intimo di coppia.
La donna, esasperata, ha trovato la forza di denunciare ai Carabinieri, raccontando anni di paura e umiliazioni. Poche ore dopo, i militari hanno raggiunto l’uomo nella sua abitazione, trovata completamente distrutta, come da lui stesso minacciato.
Il 34enne è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. È stato trasferito in carcere, in attesa di giudizio.








