Il Napoli di Conte cade allo stadio Olimpico Grande Torino per 1-0, sconfitto da un gol dell’ex Simeone nel primo tempo. La squadra partenopea, priva di Hojlund e McTominay per problemi fisici, ha provato a reagire nella ripresa, ma non è riuscita a sfondare contro un Toro organizzato e dal cuore infinito. Gli azzurri hanno assediato la porta granata, con occasioni per De Bruyne, Anguissa e Politano, ma la difesa del Torino e le parate di Israel hanno resistito fino al 90′. In pieno recupero, Lang ha trovato la rete dopo un tiro di Politano, ma il gol è stato annullato per fuorigioco.
Il Toro ferma la capolista
Il Napoli dunque si fa incornare da un Toro tutto cuore e grinta che dopo la Roma firma un’altra vittoria pesante fermando anche la capolista campione d’Italia. Le assenze si rivelano determinanti per i partenopei che mancano di fluidità e ritmo, subiscono nel primo tempo un gol segnato da un episodio fortunato con l’ex Cholito Simeone, dopo mezz’ora, e poi non riescono a recuperare lo svantaggio.
Le assenze pesano
Un ko che conferma quanto questo Napoli dipenda ancora dallo scozzese e soprattutto dalla voracità offensiva del neoacquisto danese. Lucca non è riuscito ad imprimere sul match e gli ingressi dopo un’ora di gioco di Politano e Lang non sono bastati a fare la differenza. Così come le scorribande di Spinazzola e le geometrie di De Bruyne. I campioni d’Italia subiscono così la seconda sconfitta in campionato, dopo quella contro il Milan, restano a 15 punti mentre il Toro, reduce da due sconfitte e un pareggio, risale portandosi a 8 punti e smorzando le polemiche che per diverse settimane hanno animato le vigilie dei match granata.
L’avvio e il gol del vantaggio
La rinuncia ai due titolarissimi (trauma contusivo alla caviglia sinistra per lo scozzese, affaticamento muscolare per il danese), salvaguardati in vista del match di Champions contro il Psv della prossima settimana, si fa subito sentire e a risentirne è la fluidità della manovra. Il primo lampo del match è di Vlasic, il più ispirato tra i granata, che al 10′ va in percussione centrale e calcia un diagonale rasoterra che colpisce il palo interno alle spalle di Milinkovic-Savic. È un primo campanello d’allarme per i partenopei che provano ad alzare il ritmo costruendo al 23′ una grande chance con De Bruyne che cerca il palo lungo con un destro a giro non trovando lo specchio per un soffio. Decisiva la deviazione quasi impercettibile di un difensore del Torino.
Altro brivido in casa granata con un cross basso in area piccola di Di Lorenzo lisciato da Olivera. Il Toro appare più vivo e agile, quando ribalta il campo lo fa con cattiveria ed efficacia e al 32′ trova la rete con l’ex Simeone: il Cholito sfrutta un rimpallo fortuito, tutto solo in area aggira Milinkovic-Savic e deposita la palla in rete con il mancino.
Il Napoli in difficoltà
Il Napoli sbanda e il Toro prova subito ad approfittarne sfiorando il raddoppio con Pederson: provvidenziale l’uscita bassa dell’ex portiere granata. La palla toccata dall’esterno del Toro si alza poi sopra la traversa.
Al Napoli serve una scossa, gli esterni si abbassano troppo e Lucca non dà i giusti riferimenti centrali infilandosi invece in corridoi dove non trova spazio. Al 45′ serve un’uscita perfetta di Israel per strappare il pallone a Spinazzola, perfetto nel primo controllo ma poco preciso nel secondo tocco.
La ripresa e i cambi
Nella ripresa il Napoli entra con più energia e vigore, trascinato proprio da Spinazzola, protagonista di una serie di incursioni che mettono in difficoltà il Toro che con ordine prova ad arginare la pressione avversaria. Conte aspetta oltre l’ora di gioco per fare i cambi sostituendo Olivera per Lang e Juan Jesus per Buongiorno. Il primo a ricorrere alla panchina è però Baroni, che al 62′ sostituisce Simeone con un altro ex, Ngonge.
Forcing finale e gol annullato
La spinta del Napoli va a intermittenza e si riaccende al 68′ con De Bruyne che calcia di prima in girata con il sinistro non inquadrando la porta. Una fiammata per un ultimo forcing: Conte butta nella mischia Politano e Neres e richiama in panchina Ambrosino e Lucca, mai entrato in partita.
Il Toro mette centimetri di altezza con Biraghi e Gineitis, il Napoli insiste e usa tutte le proprie energie per acciuffare il pari. Ci riesce Lang che conclude in rete dopo il palo di Politano con un sinistro a giro, ma la posizione è irregolare. I campioni d’Italia si fermano ancora, il Toro respira.









