Un’altra porzione di mare del litorale di Portici è tornata libera dalle insidiose “reti fantasma”, le attrezzature da pesca abbandonate o perse che continuano per mesi, talvolta per anni, a intrappolare pesci e danneggiare l’ambiente marino. Si è infatti conclusa con successo una nuova operazione di bonifica subacquea, coordinata dalla Direzione Marittima della Campania, che ha visto impegnati gli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Torre del Greco, del 2° Nucleo Operatori Subacquei di Napoli e dell’Ufficio Locale Marittimo di Portici.
Una rete nascosta tra sabbia e scarsa visibilità
L’intervento, sospeso nei giorni scorsi per il peggioramento delle condizioni meteo marine, è ripreso questa mattina con il personale subacqueo impegnato in immersioni prolungate lungo il tratto costiero di Portici, in un’area dove era stata segnalata la presenza di una grossa rete da pesca dismessa.
Le operazioni si sono rivelate particolarmente complesse: il materiale, parzialmente insabbiato, giaceva sul fondale in un punto caratterizzato da visibilità ridotta e da un terreno sabbioso che rendeva difficoltoso il recupero.
Grazie all’utilizzo del battello pneumatico GC B157 e al coordinamento dell’Ufficio locale marittimo di Portici, i sub del Nucleo Operatori Subacquei sono riusciti a sollevare e mettere in sicurezza circa un metro cubo di rete, pari a 100 chilogrammi di peso.
In totale oltre 200 chili di reti rimosse
L’operazione odierna fa seguito al primo intervento realizzato la scorsa settimana, che aveva già permesso di recuperare circa 100 chilogrammi di materiali abbandonati. Complessivamente, le attività di bonifica hanno dunque consentito di liberare lo specchio acqueo da circa 200 chilogrammi di rete “fantasma”, restituendo sicurezza e vitalità al tratto di mare interessato.
Una minaccia silenziosa per il mare
Le reti fantasma rappresentano una delle forme più subdole di inquinamento marino. Anche dopo essere state abbandonate o perse, continuano a esercitare la loro funzione di cattura, intrappolando pesci, crostacei e tartarughe marine, con gravi danni per gli ecosistemi e per la biodiversità. Inoltre, costituiscono un pericolo per la navigazione e per le imbarcazioni che frequentano la zona costiera.
Sinergia tra istituzioni e comunità locale
Fondamentale per la buona riuscita dell’intervento è stato il contributo dell’Amministrazione Comunale di Portici e il supporto del FLAG Litorale Miglio d’Oro, da tempo impegnato in progetti di tutela ambientale e valorizzazione del mare.
La Capitaneria di Porto di Torre del Greco ha sottolineato come tali operazioni di bonifica rientrino in un più ampio piano di prevenzione e monitoraggio dei fondali costieri, portato avanti in collaborazione con enti, associazioni e operatori del mare.
“Le segnalazioni dei cittadini sono preziose”
In una nota ufficiale, la Guardia Costiera ha ricordato l’importanza della collaborazione di chi vive e frequenta quotidianamente il mare: «Le segnalazioni dei cittadini si confermano fondamentali per individuare tempestivamente le situazioni di rischio e intervenire con efficacia».
L’impegno della Guardia Costiera proseguirà anche nelle prossime settimane, con nuove attività di recupero e pulizia dei fondali, per restituire all’ambiente marino del Golfo di Napoli la sua integrità e garantire che le reti del passato non diventino le trappole del futuro.








