Un nuovo spazio dedicato all’arte sacra arricchisce il patrimonio culturale e spirituale della città mariana.
Sabato 8 novembre 2025, alle ore 10.30, nella Sala Marianna De Fusco del Santuario di Pompei (Piazzale Giovanni XXIII), sarà inaugurata la Pinacoteca mariana del Santuario, un progetto che unisce fede, arte e storia nel cuore di uno dei più importanti luoghi di spiritualità al mondo.
L’evento segna anche il ritorno al pubblico della “Deposizione di Cristo” di Andrea Mantegna, capolavoro del Rinascimento italiano recentemente riscoperto e attribuito con certezza al maestro veneto.
Un capolavoro ritrovato
La scoperta della tela, di eccezionale rilievo storico-artistico, è il frutto della collaborazione tra i Musei Vaticani e il Santuario di Pompei. L’opera, già documentata nel XVI secolo nella basilica napoletana di San Domenico Maggiore, era scomparsa dalle fonti storiche, generando dubbi sulla sua effettiva esistenza e paternità.
Determinante è stata la ricerca di Stefano De Mieri, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che ha riconosciuto l’originalità della tela grazie a un’immagine pubblicata sul portale della Conferenza Episcopale Italiana. Le successive analisi e il restauro hanno confermato in modo definitivo l’attribuzione ad Andrea Mantegna (1431–1506).
Dopo l’esposizione ai Musei Vaticani, nella mostra “Il Mantegna di Pompei. Un capolavoro ritrovato”, la “Deposizione di Cristo” tornerà a essere custodita nel Santuario, divenendo il fulcro della nuova Pinacoteca mariana.
La cerimonia di inaugurazione
Apriranno i lavori Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato di Pompei e Delegato Pontificio per il Santuario, e Suor Raffaella Petrini, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Seguiranno gli interventi di:
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Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei
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Barbara Jatta, Direttrice dei Musei Vaticani
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Lorenza D’Alessandro, restauratrice e docente dell’Università della Tuscia
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Michele Varone, Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Santuario
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Carmine Tavarone, storico dell’arte
A moderare l’incontro sarà Angelo Scelzo, Direttore de “Il Rosario e la Nuova Pompei”.
Al termine, i partecipanti prenderanno parte alla visita ufficiale della nuova Pinacoteca mariana, che ospiterà anche altre dodici opere dedicate ai principali momenti della vita della Vergine Maria, in un percorso artistico e spirituale che unisce pittura, fede e contemplazione.
Maria e il dolore nel capolavoro di Mantegna
Nella “Deposizione di Cristo” (1497 ca.), nucleo centrale dell’esposizione, Mantegna esprime la potenza drammatica del dolore umano e divino. La Madre, avvolta dall’angoscia, quasi scompare nello sfondo, mentre la scena si staglia sotto un cielo che si dissolve nel crepuscolo. Ogni personaggio è colto nella propria disperazione, in un equilibrio perfetto tra natura e classicità.
La Pinacoteca si chiude con l’immagine di Maria Immacolata Concezione, opera della cerchia di Andrea Vaccaro della seconda metà del Seicento: un simbolo di purezza e di speranza che suggella il percorso tra arte, devozione e rinascita spirituale.










