Un uomo di 42 anni, residente a Cercola e già noto alle forze dell’ordine, è rimasto ferito nella notte da un colpo d’arma da fuoco al piede sinistro. L’episodio, avvenuto – secondo le prime ricostruzioni – in via Parco Palladino a Volla, è tuttora oggetto di indagine da parte dei Carabinieri della Stazione di Volla, impegnati a chiarire l’esatta dinamica dei fatti e a verificare la veridicità della versione fornita dalla vittima.
Il ferimento e il ricovero al Pellegrini
L’uomo, identificato come F. C., nato a Napoli nel 1982, si è presentato nella notte al Pronto soccorso dell’Ospedale dei Pellegrini, nel centro di Napoli, con una ferita al calcagno sinistro. I medici, dopo le prime cure, gli hanno diagnosticato una ferita da arma da fuoco con una prognosi di 30 giorni, escludendo tuttavia il pericolo di vita.
Come previsto dalla prassi in casi del genere, il personale sanitario ha immediatamente avvisato i Carabinieri, che hanno raggiunto l’ospedale per raccogliere la testimonianza dell’uomo e avviare i primi accertamenti.
Il racconto della vittima: «Mi hanno sparato senza motivo»
Secondo quanto riferito ai militari, il 42enne avrebbe dichiarato di essere stato avvicinato da sconosciuti mentre si trovava in strada, nei pressi del Parco Palladino di Volla, e di essere stato colpito da un colpo d’arma da fuoco senza alcun motivo apparente. L’uomo avrebbe escluso la presenza di litigi, tentativi di rapina o discussioni immediatamente precedenti al ferimento.
Il racconto, tuttavia, è ancora al vaglio degli investigatori, che non escludono nessuna pista. Gli accertamenti sul posto non avrebbero finora permesso di trovare bossoli o tracce evidenti del conflitto a fuoco, lasciando aperti dubbi sulla precisa localizzazione del fatto.
Le indagini dei Carabinieri
I militari della Stazione di Volla, con il supporto del Nucleo operativo e radiomobile di Torre del Greco, stanno conducendo una serie di sopralluoghi e verifiche nella zona indicata dalla vittima. Gli inquirenti stanno anche analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e raccogliendo testimonianze di residenti e passanti per ricostruire l’esatta sequenza dell’episodio.
Secondo quanto emerso, F. C. risulterebbe avere precedenti per reati contro il patrimonio, ma non collegabili a contesti di criminalità organizzata. Questo elemento, insieme all’assenza di chiari motivi alla base dell’agguato, rende il caso particolarmente enigmatico agli occhi degli investigatori.
Un mistero da chiarire
Al momento, il 42enne resta ricoverato al Pellegrini, mentre proseguono gli accertamenti per ricostruire l’origine e le cause del ferimento. Le indagini puntano a verificare se l’uomo possa essere stato vittima di un atto intimidatorio, di un errore di persona, oppure se il colpo sia stato sparato altrove rispetto al luogo indicato.
Gli investigatori, in attesa di nuovi riscontri balistici e delle eventuali immagini utili alla ricostruzione, mantengono il massimo riserbo sull’inchiesta.








