Fashion Food al ristorante Massè

pizza massèLa pizza è un insieme di ingredienti sapientemente accostati su un impasto lievitato con amore.
Da qui è partita la giornalista Francesca Scognamiglio nell’organizzare l’evento “Pizza Press” nel famoso ristorante pizzeria Massè di Torre Annunziata.

Una serata di fashion food dove i sapori mediterranei sposano la moda ed il bon ton. Una cena evento dedicato alla pizza e alla fantasia realizzativa dello chef Antonio Mauro e all’estro creativo di due giovani stilisti (Claudia Desiato e Daniele D’Alessio) che hanno arricchito la location con capi di haute couture e accessori moda della loro collezione.

Otto nuove pizze sono state realizzate dallo chef del Massè con una ricerca attenta e minuziosa dei prodotti e dai connubi giusti ed equilibrati da sottoporre ad una giuria di esperti.

La giuria, composta da quattordici giornalisti, food e fashion blogger capitanata da Roberto Esse ( direttore Radio Club 91) ha vissuto una serata intensa di sapori. Assaggi e degustazioni di otto pizze ricche di prodotti Dop della nostra bella Italia e soprattutto della Campania hanno messo a dura prova i palati dei nostri giudici. Tra pomodorini del piennolo del Vesuvio, stracciatelle di bufala Dop, olive nere taggiasche, capperi di salina e alici di Cetara il nostro chef ha regalato momenti di alta cucina che hanno entusiasmato la giuria che ha dovuto scegliere la nuova pizza da inserire nel già ricco menù del Massè.

Ultimo tassello di questo riuscitissimo evento è la location. Sul bel corso di Torre Annunziata siamo accolti da Francesco Ganguzza e Antonio Mauro titolari del Massè. Sale con archi a volta, un personale giovane ed impeccabile e per concludere una terrazza sul mare con un panorama incantevole che non ti aspetti. Tra gli alberi di limoni i due giovani stilisti hanno organizzato un percorso moda originalissimo con capi di haute couture, foto, quadri e accessori moda che si è concluso con un aperitivo e un brindisi per la riuscita della serata. Una sala riservata ha accolto i nostri giudici che coccolati dal personale di sala e dalla presenza degli esperti di degustazione di vini (Raffaele Gallo) e di birra (Salvatore Bisogno) hanno gustato le otto pizze.

Le votazioni sono state serrate e dopo una attenta discussione tra assaggi di gustosissimi dolci (altra specialità della casa) si è giunti al risultato.
Vince e entra di diritto a far parte del menù del Massè la pizza “pomo d’oro”: pacchetelle di pomodorino giallo del Vesuvio “orto di Lucullo”, fior di latte di Agerola, fior di ricotta di Agerola, basilico, olio extravergine Dop colline salernitane.
Che dire, vince la tradizione napoletana, i prodotti Dop del nostro territorio, le eccellenze campane in un tripudio di colori, odori e sapori.
Tutto questo è il Massè, dove tradizione, passione e amore trovano un giusto connubio.

Antonio Giuseppe Flauto

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteGestione rifiuti e igiene urbana, ok in consiglio comunale al nuovo regolamento
SuccessivoE solo un miracolo può salvare Pompei
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.