
Tre anni e quattro mesi di reclusione per la 27enne che molestava il suo ex marito di Castellammare di Stabia. È la sentenza della Corte d’Appello di Salerno, che ieri mattina ha condannato una donna di Nocera Inferiore per stalking, reato commesso due anni fa nei confronti di un 33enne stabiese, suo ex coniuge. I due si erano lasciati circa due anni e mezzo fa e il 33enne nel frattempo aveva iniziato una nuova relazione con un’altra donna. La 27enne, che con lui ha avuto due figli – un bimbo ed una bimba – non si era rassegnata alla fine del matrimonio, e in tutti i modi ha tentato, invano, di ricominciare il rapporto di coppia. Le sue richieste, però, sono via via divenute sempre più pressanti, ossessive, minacciose. In un mese, la 27enne è arrivata ad inviare 300 messaggi di testo sul cellulare dell’ex marito, spesso conditi da minacce di vita. “Ti uccido se non torniamo insieme” e altre frasi, spesso volgari, arrivavano quotidianamente al 33enne, che ha poi deciso di rivolgersi allo sportello anti-stalking per uomini dell’avvocato Luigi Alfano. Di lì, le denunce, il processo e la condanna in primo grado a due anni di reclusione per la donna, che la Corte d’Appello salernitana ha portato a tre anni e quattro mesi. «Era arrivata a scrivere con lo spray addirittura sull’auto del mio assistito – spiega il legale del 33enne – minacciandolo di morte. Per fortuna quest’incubo è finito». Inizialmente, la 27enne aveva ottenuto dalla separazione l’affidamento dei due bambini ma, dopo la condanna, la custodia dei due minori è passata al 33enne che ora vive a Castellammare, e non più a Nocera Inferiore.