Residui di lavorazioni edilizie, lastre contenente amianto, mobili rotti e marciti, elettrodomestici, inerti, pneumatici, paraurti e pezzi d´automobile, canne fumarie e persino amianto: questo è il vasto campionario di rifiuti che è possibile trovare all’interno del canale Marna, uno dei tanti che affluiscono al fiume Sarno. A denunciare la situazione di degrado ambientale sono proprio i cittadini di via Molinelle, una strada di Pompei che collega la città degli scavi e del santuario alla vicina Santa Maria la Carità e che, per un lungo tratto, è attraversata proprio dal canale Marna. I residenti di via Molinelle oltre che sconfortati dai mancati interventi di tutte le istituzioni che dovrebbero interessarsi al problema (Comune, Asl, Consorzio di bonifica, Commissariato di Governo per l’emergenza Sarno) ora si dicono davvero preoccupati per la loro incolumità fisica, alla luce della presenza di rifiuti di ogni genere a poca distanza dalle loro case: una situazione aggravata dalle acque putride del canale. “E’ scientificamente dimostrato scrive un gruppo di abitanti della zona – che le particelle di amianto, qualora inspirate, sono altamente cancerogene. Da tempo ormai i cittadini di Pompei residenti in via Molinelle nel tratto di strada che costeggia il canale Marna convivono con il cattivo stato e le cattive condizioni in cui da anni il corso d’acqua versa. Numerose sono state le segnalazioni inviate, ma nessuno sembra interessato a risolvere il problema. Quanto bisogna attendere – si chiedono – affinché gli Enti preposti prendano seri provvedimenti per modificare una situazione diventata insostenibile?”. Sono gli stessi cittadini, in una nota, a descrivere la situazione anche con una denuncia fotografica. “Un tratto di canale scrivono i residenti di via Molinelle – vergognosamente e paurosamente abbandonato dove va aggiunta la discarica abusiva formatasi nei recenti mesi proprio ai margini e all´interno del canale Marna, rifiuti abbandonati d´ogni genere da parte dei cittadini incivili. Ma ancor più grave è la presenza di rifiuti di ogni genere galleggianti sulle acque putride del canale, uno spettacolo indecente e indecoroso che, malgrado le segnalazioni, ad oggi, nessuno nemmeno chi istituzionalmente è preposto, si sia preoccupato di rimuovere. Tale situazione, oltre a pregiudicare il decoro cittadino e ad essere segno di profonda inciviltà, crea un gravissimo allarme nella popolazione per il pericolo che incombe su tutti coloro che risiedono nella zona”. Da qui la richiesta d’intervento alle istituzioni competenti.