
Salerno sulla Nave della Legalità, in partenza da Napoli per Palermo. La delegazione della provincia di Salerno che si è imbarcata assieme agli studenti provenienti dal sud d’Italia, è composta da tantissimi alunni provenienti dalla Scuola Media G. Marconi Vallo della Lucania, dall’Istituto Comprensivo Rubino Nicodemi di Fisciano e dal Liceo Scientifico A. Genoino di Cava de’ Tirreni. I giovani studenti salernitani sono approdati su una delle due navi della legalità, che il Ministero della Pubblica Istruzione e la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone hanno messo a disposizione per raggiungere Palermo nel giorno della Commemorazione della Strage di Capaci. La nave partita ieri da Napoli è stata intitolata al giudice Paolo Borsellino ucciso dalla mafia assieme diciotto anni fa, in via D’Amelio a Palermo. L’altra nave, con a bordo gli studenti delle province del Nord, intitolata Giovanni Falcone, in memoria del giudice che moriva il 23 maggio di diciotto anni fa, è salpata dal Porto di Civitavecchia e ha raggiunto la nave Paolo Borsellino nel porto siciliano. Alle 8 di mattina, gli studenti salernitani, assieme agli studenti provenienti da tutta Italia hanno conosciuto i loro coetanei che li attendevano al porto palermitano. Hanno visitato, insieme, l’Aula Bunker del Carcere dell’Ucciardone, dove avveniva Falcone e Borsellino hanno lavorato ai tempi del Maxi-processo.
Le navi della legalità Giovanni e Paolo sono arrivate al porto di Palermo alle ore 8:30, gli studenti a bordo provenienti da tutta Italia hanno potuto salutare i giovani palermitani. Alle ore 9:30 tutti i ragazzi hanno visitato l’Aula Bunker dove anni fa si svolse il primo maxiprocesso. A salutare i giovani studenti la professoressa Maria Falcone, il Presidente della Corte d’Appello di Palermo Vincenzo Olivieri, ed i ministri Mariastella Gelmini, Roberto Maroni, Angelino Alfano. Al convegno “Legalità e lotta alla mafia, giovani e istituzioni insieme”, oltre ai ministri hanno preso parte anche Piero Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia e Francesco Messineo Procuratore capo di Palermo. Dopo aver visitato i villaggi della legalità dove vi era l’esposizione dei lavori degli studenti, tutti i ragazzi hanno preso parte al Corteo della Memoria. Un fiume di giovani che ha raggiunto dall’Aula Bunker, l’Albero Falcone. Gioia, applausi, canti, inni alla legalità fino alle 17,58 quando la Polizia di Stato ha suonato il silenzio, per ricordare, per non dimenticare. Alle 20 le due navi sono ripartite alla volta di Napoli e Civitavecchia. Dopo una giornata indimenticabile.
Pino Izzo