Nasce il “Comitato Operai Stabiesi”, un movimento nato dai lavoratori dell’indotto Fincantieri ma che ha già raccolto adesioni da tutte le realtà industriali in crisi a Castellammare, allo scopo di cercare in tutti i modi di uscire dalla grave congiuntura economica che ha costretto tantissime persone fuori dalle fabbriche. La prima riunione si è tenuta lunedì scorso, a poche ore da un primo incontro con il sindaco Luigi Bobbio che si è dimostrato molto disponibile con gli operai indicandoli come gli interlocutori per tutto ciò che riguarda le questioni inerenti all’indotto e promettendo la proroga della cassa integrazione per un altro anno. Coordinatore del comitato è Armando Uvale, che è già al lavoro per l’organizzazione di una grande manifestazione cittadina. «La grave crisi economica si legge nel testo della prima lettera aperta alla città stilata dal comitato ha messo in ginocchio l’intero sistema produttivo del nostro paese e di conseguenza anche la nostra città paga lo scotto di questa crisi. Visto che negli anni trascorsi, la nostra città ha già dato tanto, sul fronte della globalizzazione, della privatizzazione, della dismissione di intere fabbriche, a noi è toccato un ingrato compito, quello di vivere una città in via di trasformazione, dove la nostra condizione di operai conta sempre meno, e quindi sta a noi difendere con l’aiuto di tutte le istituzioni e le parti sociali quello che rimane del comparto produttivo stabiese e a riscoprire i valori, la cultura e la solidarietà di classe.Oggi è in gioco la sopravvivenza dell’economia stabiese, Oggi è in gioco la sopravvivenza operaia di Castellammare come classe lavoratrice, visto che la Fincantieri si trova coinvolta totalmente nella crisi che attanaglia il settore delle costruzioni navali, la Meb incomincia ad accusare rallentamenti produttivi consistenti e significativi che mal lasciano presagire per il prossimo futuro, le vergognose vicende dell’Avis, del Crowne Plaza, di Stabia Porto e degli altri settori, con le varie ricadute che noi tutti sappiamo sulla città. Adesso è giunto il momento di voltare pagina e rivendicare per la nostra città, attraverso un forte movimento, un progetto di sviluppo che miri a salvaguardare le nostre fabbriche e i vari livelli occupazionali e con esse il futuro dei nostri figli. Ed è per queste ragioni che, come comitato operai stabiesi, invitiamo tutte le istituzioni, le forze politiche, le parti sociali, le associazioni e l’intera cittadinanza a partecipare attivamente a tutte le iniziative che si metteranno in campo per garantire e rilanciare l’apparato produttivo della città». Buone notizie, intanto, per Fincantieri: il bando di gara per i pattugliatori delle capitanerie di porto (le commesse pubbliche promesse tempo fa dal Governo) che dovrà raccogliere le manifestazioni di interesse delle aziende navali è stato pubblicato da sei giorni ed è visibile online sui siti internet del Supplemento della Gazzetta Ufficiale dell’Uni-one Europea e della guardia costiera.La prima operazione del bando che scadrà il 30 giugno, sarà quella di raccogliere le manifestazioni di interesse delle grandi aziende. I progetti e le relative offerte economiche saranno poi esaminati in seconda battuta.
Francesco Ferrigno