Musica, gastronomia e solidarietà : la giusta alchimia che ha consentito agli abitanti di Sant’Anastasia e dei paesi vesuviani limitrofi non partiti per le vacanze, di scoprire un nuovo modo per trascorrere le calde domeniche d’agosto. Questo è quanto offerto nell’iniziativa “E…state con noi-Suoni &migranti festival” che ha avuto come ideatore e “deus ex machina”, il giornalista Francesco de Rosa e che è stata promossa e curata dalla SI.DI. Piccolo s.r.l., la società che fa capo al noto imprenditore anastasiano Michele Piccolo. Ogni domenica d’agosto, nell’area parcheggio del cash and carry della Starza, si sono avvicendati sul palco costruito all’uopo, singoli artisti, gruppi, ensemble che hanno messo a confronto, in un continuo scambio di messaggi e di emozioni, il loro bagaglio di esperienze musicali ed etniche. Ne è venuta fuori una fantastica vetrina mediatica di talenti che ha proposto brani editi o inediti del repertorio musicale legato al mondo della tradizione ed al bagaglio esperienziale di ciascun artista. Tra essi, una giuria tecnica composta da musicisti, giornalisti, compositori e cultori di tradizioni popolari ha scelto i finalisti che, nell’ultima serata, quella del 5 settembre p.v., si contenderanno la vincita di un congruo premio in denaro. Ecco i loro nomi : i Lega Leggera, il Gruppo Operaio- ex Zezi, Michele Buonocore, i Rarecanova e Halina e Raffaele De Bellis. Le serate hanno previsto diversi itinerari gastronomici che, a fronte di un modico contributo, hanno deliziato il palato dei tantissimi accorsi con degustazioni di carni e pesce. Il ricavato derivante da esse sarà devoluto alla Lega del Filo d’oro il cui impegno è finalizzato all’assistenza, alla riabilitazione ed al reinserimento delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Davvero singolare sarà l’ultimo appuntamento,quello di domenica prossima, in cui si potranno gustare le carni del bue allo spiedo e che vedrà alternarsi sul palcoscenico Sal Da Vinci ed altri prestigiosi nomi della canzone napoletana. Dunque, un plauso meritato va al genio creativo e all’intraprendenza di quanti come De Rosa e Piccolo, con iniziative come questa, intendono ricostruire, attraverso l’evocazione della musica e con il folklore, quella memoria collettiva e quel senso di appartenenza alla terra d’origine ormai scomparsi.
Anna Saviano









