Torre del Greco. Mazzette in cambio di silenzio

 A Torre del Greco, era esistente un’organizzazione criminale in grado di lucrare sullo svolgimento ed effettiva realizzazione di opere edili abusive.  Un’inchiesta svolta dai magistrati di Torre Annunziata ha portato alla luce l’ esalazione di quindici ordinanze di custodia cautelare. Tutto nasce da una denuncia emanata dal comune di Torre Annunziata lo scorso anno per un verbale di abuso edilizio, contestatosi al consigliere comunale, Vincenzo Maida. Un verbale che sarebbe svanito nel nulla. Grazie alle intercettazioni  telefoniche fornite dal procuratore Diego Marmo e dal procuratore Raffaele Marino, si sono svelati i luoghi e i nomi delle persone coinvolte in questa organizzazione criminale.   Le accuse hanno riguardato alcuni agenti di polizia municipale, consiglieri comunali e impiegati della capitaneria di porto di Torre del Greco. Arrestati gli agenti Emilio Di Cristo, Francesco Di Maio, Ferdinando Formicola, Enrico Sorrentino e Pasquale Migliozzi e due dipendenti comunali Ciro Pagliuso e Enrico Bianco. Sono  otto le persone arrestate, mentre ventiquattro sono gli indagati a piede libero e sette quelle poste agli arresti domiciliari .   In quest’  inchiesta è stato travolto anche il sindaco Ciro Borriello, che per ora smentisce tutto ciò che gli viene espresso, dichiarando di essere allo scuro dello svolgimento abusivo, in quanto espone “ Ufficialmente, non mi è stato consegnato alcun avviso di garanzia, ma chi ha avuto modo di leggere le carte mi ha riferito che tra i ventiquattro indagati  figurerebbe anche il mio nome. Al momento ignoro anche le possibili ipotesi di reato contestatemi”.

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