Il maltempo che, negli ultimi giorni, ha provocato alluvioni e frane, mietendo vittime in tutta Italia, ha fatto i suoi danni anche a Marigliano. Le forti piogge e le trombe d’aria hanno ridotto la Villa Comunale in un campo di guerra. Tra fango e ghiaia ammassati sulla pavimentazione ed enormi pozzanghere che vietano il passaggio, nella Villa sembra non capirsi nulla. Ma il maltempo non è l’unico colpevole di tale degrado. Complice anche, e soprattutto, l’immancabile vandalismo di incoscienti che, irrispettosi dei beni comuni, insudiciano e deturpano il patrimonio di tutti. Nella Villa Comunale di Marigliano, poi, sembra che i vandali si siano decisi a dare del loro meglio: panchine stradicate dal terreno e lasciate andare a zonzo per la villa, danni alle centrali elettriche, muri e monumenti imbrattati e servizi igienici pietosamente luridi. Una sitiuazione raccapricciante, che a molti proprio non va giù. Non si tratta di un disinteressamente generale di tutta la popolazione, bensì della spregevole opera di pochi. La popolazione chiede all’Amministrazione provvedimenti a riguardo e sollecita la stessa a non lasciare nel dimenticatoio le sorti del parco. Dal Comune, comunque, sembrano arrivare incipit proprio a favore della Villa Comunale, importante polmone verde della città. Sarebbero necessari provvedimenti veloci, per fare in modo che la stupidità di pochi non possa penalizzare la civiltà di molti. Del resto la pecora nera c’è dappertutto, anche se qui sembra essercene qualcuna di troppo.
Giuseppe Annunziata