Scafati Basket finalmente alla svolta?

La svolta è probabilmente arrivata. La Sunrise Scafati ha forse ingranato la marcia giusta ed ha finalmente voltato pagina. Il successo di domenica scorsa al PalaMangano potrebbe rappresentare un crocevia fondamentale in tal senso. La struttura di Viale della Gloria si è confermata una roccaforte inespugnabile, dove basare il proprio campionato e le proprie vittorie e dove finora gli scafatesi non hanno sbagliato neppure un colpo, facendo tre su tre. Ma, a differenza delle altre due precedenti gare interne, quella vinta 77-62 ai danni del Fastweb Casale Monferrato ha lasciato in bocca un sapore tutto particolare. Finalmente si è vista una squadra tonica, determinata ed equilibrata, che ha messo in campo tutto ciò che le era mancato nelle precedenti occasioni, soprattutto nelle ultime due amare trasferte consecutive di Venezia e Forlì. Si è vista una difesa solida, intensa ed aggressiva, un attacco ordinato e fluido, nonchè la giusta cattiveria agonistica e combattività, anche a rimbalzo. Ma non solo. La Sunrise si è messa avanti nel punteggio sin dall’inizio e non ha mai permesso all’avversario di rientrare, giocando con una personalità e determinazione senza precedenti, grazie alla quale non è mai stato messo in discussione il risultato finale.

«Siamo riusciti finalmente a dare tutte quelle risposte che cercavamo da tempo, prima a noi stessi – ha esclamato il tecnico gialloblù Giulio Griccioli – e poi a tutti coloro che non credevano in noi e che ci avevano etichettato come una squadra senz’anima e disorganizzata. Il gruppo ha offerto una prova eccellente, facendo tutto ciò che avevo chiesto, ovvero aggredendo l’avversario con tanta energia. Ho ricevuto anche i complimenti di coach Simone Pianigiani (allenatore della Montepaschi Siena e della Nazionale Italiana), che ha assistito alla gara in diretta televisiva e la cosa mi inorgoglisce. Dopo la brutta prestazione di Forlì, abbiamo avuto davvero un’ottima reazione. Dobbiamo prendere atto di tutte le cose buone che abbiamo fatto finora e migliorarle, per cominciare a riproporle anche in trasferta, già a partire dalla prossima sfida. Sono felice della prova offerta da tutti i ragazzi, che hanno subito fatto inserire Hunter negli schemi. In particolare sono contento della prestazione di Baldassare, al quale avevo chiesto di giocare con tanta energia e di trasmetterla alla squadra e lo ha fatto in maniera davvero brillante, meritando il minutaggio che gli ho concesso – ha terminato il trentaseienne allenatore toscano – e mostrandomi di avere avuto ragione a scommettere su di lui ad inizio stagione».

Hanno terminato l’incontro in doppia cifra Levin (13), Hunter (17), Davis (11) e Chiacig (21). L’ha solo sfiorata, invece, Baldassare (9), uscito dal campo tra gli applausi e gli apprezzamenti del pubblico, distinguendosi per forza, carattere e voglia di vincere. «Volevamo a tutti i costi dimostrare che non eravamo quelli che venivano sempre sconfitti in trasferta e lo abbiamo fatto. Non posso dire che siamo stati perfetti, ma abbiamo giocato davvero bene, tenendo sempre in pugno l’incontro e concedendo davvero poco agli avversari. Dopo questa gara – ha analizzato l’ala pivot ex Sassari – possono finalmente cambiare le nostre prospettive, tenendo comunque i nervi saldi, i piedi a terra e cercando di non commettere ancora gli errori passati. Personalmente sono contento della mia prestazione, dopo un inizio difficile, nel quale l’infortunio alla caviglia destra mi ha molto penalizzato. Sono entrato in quintetto base, così come a Forlì, e per me è stata una iniezione di fiducia importante, che mi ha caricato molto. Sono molto grato a coach Griccioli, con il quale si è creato uno splendido rapporto, che non lesina complimenti in mio favore e che spero di ripagare nel miglior e dei modi».

Antonio Pollioso

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