Chi non ha visto il derby con la Rinascita Barrese mai potrà capire le emozioni dei ventidue in campo, degli staff tecnici e del pubblico. Protagonista assoluto
Mirko Fiorillo schierato a sorpresa come prima punta da mister Pasqualino Punzo al posto del più quotato Eduardo Pellecchia e per tutto il primo tempo, vista la totale assenza dal campo del centravanti, i mugugni sugli spalti si trasformavano lentamente in critiche anche maliziose: al 47′, con l’arbitro col fischietto in bocca per la pausa, Infantozzi crossa dalla destra e Fiorillo si inserisce di testa per l’1-0.
Nella ripresa poi ne combina di tutti i colori. A un metro dalla linea, con la palla tra i piedi, grazia il portiere avversario, colpisce il palo a portiere fuori causa e inevitabile a 12′ dal termine arriva il pari degli ospiti con Sentenza che anticipa il portiere. E quasi per tutti è “sentenza” definitiva e a conferma della convinzione generale al 93′ per ben 3 volte consecutive il raddoppio locale viene fermato da giocatori sulla linea. Rassegnazione generale ma la buona stella della Virtus continua a brillare e al 96′, in mischia, è ancora Fiorillo a infilare il portiere per il 2-1 che toglie tutte le castagne dal fuoco.
Mirko Fiorillo, il mister che lo ha scelto e la Virtus sugli scudi. Capacità tecniche? Fortuna sfacciata? Vedremo in seguito.
Per il momento solo osanna osanna per i porticesi e molto molto amaro in bocca per i tanti “nemici” sugli spalti che sono usciti commentando: questi qui hanno un…..grande così.
E forse non hanno tutti i torti.
G.D.N.