Lunedì 28 marzo il Settore Assicurativo sarà in sciopero per sollecitare l’ANIA a rivedere le posizioni espresse fino ad ora al tavolo della trattativa per il rinnovo del CCNL .
A sostegno della vertenza sono state proclamate 8 ore di sciopero, che le segreterie nazionali indicano come segue:
- Direzioni in sciopero 4 ore nella mattinata del 28 marzo con presidi e concentramenti nei luoghi di forte impatto con la cittadinanza e 4 ore da effettuarsi a livello locale,previo accordo unitario delle strutture territoriali,al fine di organizzare presidi davanti alle principali sedi delle Compagnie Assicurative-
- CALL CENTER E PRODUTTORI sciopero di 8 ore nella giornata del 28 marzo.
Hanno aderito e compartecipato allo sciopero le segreterie nazionali FIBA/CISL FISAC/CGIL FNA SNFIA_
Il Dr.Teodosio Raffaele del Cld di Salerno – – autorevole rappresentante CISL – dichiara : “ le trattative per il rinnovo del contratto nazionale, sono interrotte per responsabilità delle Associazione delle Imprese che invece di dare risposte credibili alla piattaforma presentata dalle Organizzazioni Sindacali,persegue un progetto contrapposto di smantellamento dei diritti acquisiti al fine di avere mano libera, nella gestione del personale e delle aziende, non possiamo permettere che il settore assicurativo arretri le proprie tutele e non soddisfi le legittime aspirazioni dei Lavoratori, che costituiscono una parte fondamentale delle Imprese.
Tengo a sottolineare in particolar modo la gravissima situazione dei colleghi della Progress e purtroppo ora anche dell’Arfin, a cui seguirà molto probabilmente anche Faro.
L’ANIA – ha mantenuto strenuamente la propria posizione di inaccessibilità al Fondo Lca e d’inapplicabilità dell’allegato17; per il rinnovo del CCNL è stato proposto un aumento del 5,43% – che abbiamo respinto con forza, ritenendolo totalmente inadeguato, relativamente alla parte normativa,sono state proposte dall’ANIA variazioni sull’Istituto della Malattia.
S’è richiesto di:
- Rivisitare l’art 1 per ridefinire il perimetro delle attività che potrebbero essere esternalizzate;
- Modificare gli articoli 15 e 16 per renderli più gestibili
- Garantire la copertura del venerdì pomeriggio per alcuni settori
- Eventuale nuova distribuzione dell’orario(art106);
- Call Center,equiparazione e interscambio tra inbound ed outbound con diversificazione tra vecchi e nuovi assunti.
- Riduzione e contrazione di alcuni permessi sindacali.
Ecco perché si chiede la partecipazione di tutti noi, non solo allo sciopero,inteso come astensione dal lavoro ma alle iniziative indette sulle varie piazze per dare risonanza alla protesta,è fondamentale. Senza né sé né ma.
Giovanni Cascone