Lo scandalo della Statale 108

Mercoledì c’è stato un blitz che ha portato all’arresto di ben sei persone. L’arresto fa riferimento alla realizzazione di un presunto appalto. Infatti questo progetto è stato liquidato per circa il 90 per cento ma è stato realizzato soltanto per una minima parte. In pratica l’appalto fa riferimento alla realizzazione della strada statale 108 Casalvelino-Celso. Da evidenziare è la grande diligenza della guardia di finanza che dopo aver proceduto agli arresti ha iniziato una fitta serie di indagini soprattutto a livello di intercettazioni telefoniche. Per il momento si sono evidenziate più di dieci incongruenze dell’iter amministrativo.  In primis ,secondo il consulente del pm,il progetto non poteva essere realizzato in quanto mancava dei requisiti fondamentali per la sua fondazione. Inoltre come progetto cartaceo per la sua realizzazione venne presentata soltanto un prospetto di due misere pagine che oltre a non essere completo, non individuava il tratto di strada da plasmare. Oltre questa grave insufficienza nel progetto non c’era traccia di planimetria,non c’era la localizzazione di muri e per conclusione la relazione non presentava i calcoli di verifica strutturale. Per quanto riguarda invece il computo metrico dei prezzi ,secondo legge l’elenco dei prezzi comprende quelli relativi ai lavori nel progetto. La relazione ne presentava una cinquantina e perciò ne mancavano una ventina. Un altro elemento non chiaro è l’approvazione da parte della giunta provinciale di ben 66 progetti. Sulla base di questi progetti la magistratura avrebbe identificato come non corretto il parametro di valutazione in quanto non si teneva conto della maggiore e minore peculiarità di ogni situazione. Un altro punto anomale è la situazione dei verbali. Il verbale di sospensione dei lavori del febbraio del 2005 è stato ritenuto come un’anomalia da parte degli investigatori in quanto dopo appena una ventina di giorni dopo la consegna del verbale questo venne sospeso per l’adozione di nuovi prezzi  non previsti nel progetto originario. Un altro verbale non chiaro poi è quello del marzo del 2005 che era contraddittorio rispetto a quello di febbraio sulla base di nuovi prezzi da adottare.  Inoltre abbiamo ancora il verbale di sospensione dei lavori di novembre 2006. Infatti è poco logica l’ennesima sospensione dei lavori per la bitumazione del fondo stradale. La bitumazione lasciava presagire il completamento del manto stradale,mentre da una verifica successiva sarebbe emerso che la bitumazione non sarebbe più servita.  Questi i punti chiave delle ricerche e delle indagini fino ad ora effettuate dal pm e dalla guardia di finanza. ovviamente si attendono nuovi sviluppi.

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