Pare proprio che siano destinate ad aumentare la TARSU, il cui aumento era peraltro già stato annunciato dal sindaco Russo in occasione della riorganizzazione aziendale della partecipata Enam S.p.A. , e la bolletta dell’acqua che sarà anch’essa più salata per i cittadini pomiglianesi. In proposito abbiamo ricevuto un comunicato stampa del Movimento 5 Stelle, che non risparmia critiche anche abbastanza dure sia alle amministrazioni precedenti che all’attuale amministrazione di centro-destra guidata dal sindaco Russo. Vi riportiamo qui di seguito il testo del comunicato : “Pomigliano d’Arco, in arrivo stangata per acqua e immondizia. Il Movimento 5 Stelle spiega il perché : tutta colpa delle società partecipate. I politici quando le scoprirono ebbero un orgasmo. Un’occasione irripetibile, potevano assumere personale senza truccare concorsi pubblici, potevano dare posti ad orologeria, contratti a tempo determinato che il giorno dopo le elezioni come per magia non venivano rinnovati. E poi c’erano i Consigli d’Amministrazione, 3-5000 euro al mese e ti sistemavi per 4-5 anni. I cugini Michele e Michelino Caiazzo, uomini di Bassolino, hanno fatto scuola per un decennio. Siamo famosi per il fallimento della Pomigliano Ambiente, raro caso di società pubblica fallita, che gestiva l’immondizia. Poi c’è l’Enam S.p.A. di Pomigliano che gestiva il gas e dopo il crack della Pomigliano Ambiente anche l’immondizia, con relativi dipendenti, circa 150 addetti per 40.000 abitanti, uno per ogni 250 cittadini. Berlino ne ha 1 ogni 1.000 ! Infine la GORI S.p.A. gestisce il servizio idrico nella provincia di Napoli, i suoi bilanci crollano a picco. Un’azienda alla mercé di Bassolino e Cosentino. Ora è arrivato anche il PDL, quello che ha dato il suo modesto contributo a queste schifezze. Durante le elezioni promettevano razionalizzazioni, ma oggi per mantenere l’Enam ci aumentano la TARSU circa del 70% e per reggere in piedi la GORI aumentano l’acqua fino al 30% . Quando ti permetti di sollevare obiezioni ti rispondono : “e che facciamo mandiamo la gente in mezzo alla strada ? Siamo in un territorio delicato”. Prima creano questi pachidermi per soddisfare i cazzi loro, gonfiano gli stipendi dei Consiglieri d’Amministrazione, comprano auto blu, assumono senza misura e dilapidano le finanze delle aziende, poi dopo 10 anni chi li sostituisce al potere minaccia razionalizzazioni e licenziamenti ma solo per far capire a chi si dovrà dimostrare fedeltà…elettorale. Queste soluzioni non servono a creare posti di lavoro, anzi riducono la qualità della vita dell’intera comunità. Dal prossimo mese un cassaintegrato Fiat o un commerciante in difficoltà dovrà pagare il 50% in più di tasse per mantenere in vita una S.p.A. che non gli eroga neanche i servizi essenziali perché piena di debiti. Saremo sempre più poveri e disperati, con l’immondizia nelle strade e la rete idrica a colabrodo. E’ in questa disperazione che la politica trova terreno fertile. Il 12 e 13 giugno si voterà il referendum per l’acqua pubblica, per fermare le S.p.A. dell’acqua come la GORI. Iniziamo da lì, i servizi essenziali devono tornare nelle mani dei comuni, nelle mani dei cittadini ”.
Massimo Venturi