Clima elettorale nel vesuviano. Con i ballottaggi svoltisi in diversi Comuni dell’hinterland e referendum in preparazione in tutto lo stivale, la domanda più frequente dei cittadini sangiuseppesi è: “E noi, quando andiamo a votare?”. La risposta è contenuta in una nota del Ministero dell’Interno inviata bei giorni scorsi alla commissione prefettizia della città del commercio. Nella nota si legge che “i commissari prefettizi resteranno in carica fino al 7 febbraio del 2012 salvo ulteriore proroga di sei mesi”. Lo scorso 3 giugno, sono scaduti i diciotto mesi del mandato, prescritto dal decreto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del 3 dicembre 2009. Nello stesso decreto, registrato successivamente alla Corte dei Conti, si disponeva lo scioglimento dell’amministrazione comunale, causa inflitrazioni camorristiche, con la successiva nomina ed insediamento di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell’ente, composta dal prefetto Ciro Trotta, dal viceprefetto Paola Spena e dal direttore amministrativo contabile Raffaele Barbato. Successivamente, a causa della rinuncia all’incarico di commissario straordinario presentata dal prefetto Ciro Trotta, il Ministero dell’Interno ha reso necessario provvedere alla nomina di un nuovo componente in seno alla commissione straordinaria del comune di San Giuseppe Vesuviano. Per questo nel marzo è subentrata Gabriella Tramonti, viceprefetto, nominata componente della commissione straordinaria per la gestione del Comune di San Giuseppe Vesuviano. E’ bene ricordare che il Tar di Napoli, a maggio del 2010, reintegrò la vecchia amministrazione comunale che riprese a governare fino al 17 gennaio del 2011, data in cui il consiglio di stato riportò a San Giuseppe Vesuviano i commissari prefettizi. La nota ministeriale chiarisce che per completare i diciotto mesi di commissariamento si deve arrivare al 7 febbraio 2012. Entro quella data dovrà essere chiesta un’eventuale proroga. Tutto questo salvo che, nell’udienza del 15 di luglio prossimo, il Consiglio di tato non decida di dare ragione alla vecchia amministrazione, e quindi reintegrare Agostino Antonio Ambrosio quale sindaco.
Pasquale Annunziata