Domenica 12 giugno al Teatro Italia di San Giuseppe Vesuviano, l’ associazione teatrale “I giovani della piazza” presenterà uno spettacolo inedito e personale dal titolo” Eduardo Scarpetta in Vi presento il teatro”.
Per conoscere e sviscerare il lavoro a cui i membri dell’ associazione si stanno dedicando costantemente da molto tempo a questa parte, abbiamo intervistato il fondatore della suddetta associazione, Ferdinando Zanga, il quale ci rivela che: “ L’ associazione nasce nel 2004 per mia volontà. Mi dedico al teatro ormai da moltissimo tempo, precisamente dall’ età di sei anni con il compianto Agostino Palomba. Durante il corso degli anni ho girato diverse compagnie teatrali, infine, nel 2004, ho deciso di fondarne una tutta mia. L’ obiettivo è sempre stato quello di riunire tutti gli amici, i colleghi che si dedicavano al teatro e di continuare a condividere insieme questa passione viscerale”. Dopo questa panoramica sull’ associazione, veniamo allo spettacolo che avrà luogo domenica corrente mese ed a tal proposito afferma Zanga:” Questo spettacolo è frutto di un’ idea che coltivo da quando ero in missione in Afghanistan. Lì, avvolto da un vortice di idee ho dato vita al lavoro che tra qualche giorno dovremo mettere in pratica”. Uno spettacolo, infatti, che risulta così minuziosamente strutturato:” Vi è una parte iniziale rappresentata da un monologo scritto e curato da me che verte sulla rappresentazione di una Napoli attuale, poi, seguono i primi due atti di due delle più belle commedie dell’ attore e autore napoletano Eduardo Scarpetta “O scarfalietto e Miseria e nobiltà”, e infine, un altro monologo, dal significato e dalle tematiche più mirate e specifiche che si intitola” La maschera di Pulcinella”. Dalle parole del fondatore dell’ associazione è lapalissiano che lo spettacolo abbracci tematiche varie, sentite e vissute in maniera forte ma al tempo stesso attuali e presenti nei sobborghi e non della città di Napoli. Zanga aggiunge: ” Le intenzione, naturalmente, è quella di stupire coloro che assisteranno allo spettacolo. Le commedie sono molto conosciute, è vero, ma verranno interpretate in maniera diversa rispetto alle probabili attese del pubblico”.
Infine , a pochi giorni dal grande evento, Ferdinando Zanga vuol ringraziare coloro che “stanno” rendendo possibile la realizzazione di questo spettacolo e dice:” Ringrazio tutti i ragazzi indistintamente che collaborano con immenso affetto e devozione, ringrazio ancora una volta mia moglie e un altro ragazzo di nome Andrea, che ha dato e sta dando allo spettacolo tanto quanto ho dato e sto dando io”.
Emilia Carillo