Un ultima settimana di fuoco ha caratterizzato la politica della città mariana. Tutto ha avuto inizio con il ritiro delle deleghe all’assessore Andreina Esposito in quota Unità e Impegno, gruppo consiliare che dovrebbe rappresentare nel consesso civico il Partito Democratico pompeiano.Un comunicato secco, dal palazzo, accennava ad una poca coordinazione tra assessore e sindaco, ad una divergenza di vedute sull’attuazione del programma e sulle scelte amministrative. Immediatae pervenivano le dimissioni dell’altro assessore del gruppo facente capo all’ex assessore Carmine Lo Sapio. Un duro comunicato pervenuto agli organi di stampa chiariva ulteriormente le motivazioni dell’assessore Uliano e quelle, di mettersi in una posizione autonoma rispetto alla maggioranza, partorite dei quattro consiglieri di Unità e Impegno.Una rottura che all’indomani delle elezioni di due anni fa non era preventivabile e che giunge in concomitanza con quella che è parsa una anticipatissima apertura di campagna elettorale proprio da parte dell’anima del gruppo oggi in dissenso con il primo cittadino. Già qualche mese fa dalle nostre colonne titolammo “Maggioranza, aria di rottura” e scrivemmo “E’ partita la campagna elettorale di Lo Sapio, antagonista all’attuale primo cittadino?”. Forse avevamo preso nel segno.E se questi non fossero altro che i segni di una campagna elettorale realmente avviata, dovremmo evincere che, pur non volendo entrare nel merito e senza approfondirne i perché, al sindaco Claudio D’Alessio proprio non va questa candidatura. Anzi alla luce di una rottura consumata in maniera tanto esplicita e cruda potremmo proprio affermare che se l’ipotetico candidato Carmine Lo Sapio stava cercando nemici, ebbene, uno l’ha trovato: Claudio D’Alessio.
Gennaro Cirillo