Una poesia musicata che, scritta da Viviani, fotografa la realtà di Napoli e dei suoi figli, i cento mestieri e la fantasia innata di un popolo che dell’arte di arrangiarsi ne ha fatto spesso una ragione di sopravvivenza. Eppure, se le Terme al solaro(personale, funzionari, dirigenti e management) fossero esistite all’epoca in cui è stata scritta questa grande opera, non avremmo avuto alcun dubbio nel pensare al teatro che aveva stimolata l’ispirazione del grande poeta. Gli ingredienti ci sono tutti, dalla capa ro purpo ai lacci per le scarpe, dalle castagne allesse ai mellune chine e fuoco, una sorta di piccolo grande spaccato di vita che rappresenta la società della “legalità e della trasparenza” che la sinistra stabiese ha per un “ventennio” gestito. Dopo il passaggio di “Attila e delle sue truppe cammellate per le verdi praterie del parco” è arrivato un nuovo Direttore Generale, e questa volta Cesaro non c’entra, dalla Laguna con furore un uomo che ha già, in un recentissimo passato, solcato “gondolando”dolcemente per lo specchio di mare da Rovigliano a Pozzano, ben conosciuto dalla TROIKA metropolitana in virtù di vecchi e nuovi progetti ben modulati e convogliati in “porto stabiese”. Memore di quell’esperienza, il nuovo Direttore, si è ritrovato a gestire un’azienda senza testa per effetto della situazione politica, senza corpo per l’assenza di quadri dirigenti e funzionari all’altezza, senz’anima per l’assenza di stimoli e motivazioni legati alla carenza di risorse finanziarie, e con un’emorragia giornaliera di 9.450,00 €uro al giorno di sole perdite per aver aperto i cancelli alla clientela, e con un rilevante calo di cure(-30%) rispetto al già disastroso 2010 condito da un’atto irresponsabile, testimonianza di manifesta incapacità di intendere e di volere, di un ex presidente che ha firmato, senza batter ciglio, convenzioni per termale ed FKT che, con eventuali prestazioni ottimizzate al massimo delle possibilità dello stabilimento termale, potranno consentire al limite un fatturato finale che non potrà sforare i 4milioni800mila €uro. Questo fatturato consentirebbe in sostanza, senza tema di smentita, di poter pagare solo le spese in capo al costo del personale, mentre ci si avvia(senza voler contemplare le ricadute della manovra finanziaria)ad una proiezione di perdita di esercizio che sfiora i 2milioni500mila €uro al 31 di dicembre ed in regime di 2447. Ma evidentemente questo conta poco per il nuovo direttore, continua a prendere in considerazione la possibilità di proroghe ai fanghi, anche in presenza di contante effettuata in loco, continua a consentire che in azienda sia presente, stranamente tutti i giorni, una funzionaria che per contratto dovrebbe effettuare prestazioni di 20 ore in due giorni settimanali, bizzarra situazione per chi all’azienda non ha mai regalato nulla, basti vedere la transazione del 2010 con trasformazione contrattuale(determina 14 aprile 2010) condita da un’assegno “ad personam” di 850€uro mensili escluso viaggio, ricchi premi e cotillons. Ma queste prestazioni , sono di favore o considerate prestazioni soggette a “retribuzione di straordinario”? Tanto mentre continua a rimanere impunito il sindacalista di mattina alle Terme e lavoratore per centri privati nel pomeriggio, altri tre lavoratori sono stati licenziati mentre egli, coperto e tutelato dalla Cgil, continua a comportarsi da lavoratore infedele, nonostante la formale denuncia inoltrata all’azienda dalla nostra associazione dal 7 aprile u.s..
Questa è “A rumba de scugnizzi”. Sarebbe ora di fermarla?