Raccontare attraverso un itinerario di stile, creatività e capacità sartoriale la semantica della vicenda storica, politica e di costume del nostro paese è possibile.
Per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia, Torre del Greco ha “vestito” l’abito più elegante. Il 16 Settembre la cittadina è stata il palcoscenico di una sfilata di moda: un evento destinato non solo alla celebrazione dell’Unità d’Italia ma alla commemorazione della storica eruzione dell’8 dicembre che gettò il terrore tra gli abitanti, ma che permise la nascita del culto dell’Immacolata.
La manifestazione culturale ha preso il nome di “Moda, miti e arte: storie d’aMare” e si è svolta presso l’ex hotel Sakura; durante la serata, accanto agli abiti d’epoca, abiti da sposa per un’emozionante viaggio nelle tradizioni e nelle cerimonie d’altri tempi.
A partire dalle 20.30 sulla passerella ha avuto inizio una sfilata che ha permesso agli spettatori un vero e proprio viaggio nei costumi e nella cultura a partire dal 1860 per finire ai giorni nostri; gli abiti hanno infatti riproposto le epoche in cui sono stati indossati: dall’Italia post-unitaria alla Belle Epoque degli anni ’20 per finire all’avanguardismo pop degli anni ’70.
Una passerella ipnotica, che oltre a dar forma allo stile e al fascino del secolo passato, spinge ad una riflessione sulla storia della nostro paese: a sfilare, non tessuti e forme, ma la sintesi visiva di un secolo e mezzo tutto italiano, meraviglioso e contraddittorio, convettore di mutamenti epocali e granitiche linee di continuità.
Sulla passerella il fluido susseguirsi di una metamorfosi: la mobilità incessante della moda, un vero e proprio specchio del panorama sociale ed economico su cui si staglia e prende forma.
Un sogno per noi, ma una storia tutta italiana.
Maria Ilaria Incitti