Portici, mercato coperto: si pensa all’abbattimento, ma c’è l’ostacolo CIPE

Abbattere la struttura del mercato coperto. E’ questa l’idea partorita da Rosario Frosina, assessore con deleghe ai lavori pubblici del comune di Portici. Una commissione di studio sta infatti verificando se esistono i presupposti per poter demolire la struttura di via Arlotta, cuore commerciale della città della Reggia e presentare una proposta convincente per la riqualificazione dell’area mercatale. “E’ sempre alto l’interesse dell’amministrazione comunale – spiega Rosario Frosina – nei confronti dell’area mercatale della città di Portici. Una commissione ad hoc sta lavorando per presentare un serio progetto di rilancio di tutto il centro storico della città, a partire dal mercato. Sono molte le iniziative intraprese in tal senso, come ad esempio il piano colore, che prevede il recupero del centro storico e di tutte le ville vesuviane presenti sul territorio, usando i colori concordati con la sovrintendenza”. L’assessore, che nel 2010 finì al centro di alcune indagini della guardia di finanza e della Procura di Napoli per la costruzione di parcheggi interrati privati e la realizzazione di opere pubbliche sul territorio porticese, spiega: “Non fu una mossa vincente la costruzione di un mostro del genere tra le ville settecentesche. E’ un errore del passato a cui bisogna rimediare e cercare di offrire alla cittadinanza un servizio di alta qualità. L’obiettivo è quello di realizzare una grande piazza attrezzata con circa novanta gazebo da assegnare ai commercianti che ora operano in maniera abusiva. L’affidamento di questi gazebo sarebbe gestito dal comune, in modo da garantire un ordine nell’area mercatale. Così, anche alla chiusura dei mercatini la piazza può essere vissuta dai cittadini ed essere utilizzata anche per eventi culturali”. La proposta però potrebbe trovare degli ostacoli. Uno su tutti è il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE). Infatti il CIPE potrebbe bloccare la proposta di abbattimento, dato che per la costruzione dell’immobile di via Arlotta furono spesi circa 4 milioni di euro.
 
Le reazioni. L’idea dell’amministrazione comunale per l’abbattimento del mercato coperto ha creato varie correnti di pensiero all’interno dell’opposizione. Luigi Scognamiglio, esponente del Popolo della Libertà commenta: “L’idea ci piace, ma ci lascia perplessi. L’amministrazione è consapevole che se verrà abbattuta la struttura di via Arlotta dovrà pagare una cifra non indifferente, dato che quando fu costruita furono spesi circa 4 milioni di euro? Perché dal settembre del 2010, quando il suolo antistante al mercato coperto venne ridato al comune, l’amministrazione non è intervenuta per bonificare l’area? Ad oggi l’area del mercato – spiega Scognamiglio – è abbandonata a se stessa. Rifiuti ed abusivismo la fanno da padrona. Furono messe le transenne, ma non sono arrivati i risultati sperati. Le auto continuano a parcheggiare e le persone continuano ad accedere”. Favorevole alla proposta, invece, il capogruppo UDC Antonio Solina. Soddisfazione anche per l’associazione Borgo Antico, che da tempo segnala il degrado nella zona mercato: “Siamo soddisfatti – commenta Antonio Lippolis – dell’interessamento da parte dell’amministrazione comunale per l’area mercatale. Spesso abbiamo segnalato il forte degrado in cui versa il mercato coperto. Ora attendiamo l’avanzamento della proposta, sperando che i tempi non siano eccessivamente lunghi. Ottima l’idea anche dell’installazione dei gazebo comunali, finalmente molte persone potranno lavorare con serenità e nel pieno rispetto delle regole”.
 
Andrea Scala

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano