Castellammare: Bobbio a gamba tesa su Fli e Sicignano

“Fli è un partito da niente”, “Sicignano, un apolide politico”, “il duro e puro è meglio se lo vai a fare da un’altra parte”, “se il delegato di Fli sul territorio per la costituzione del Terzo polo è Antonio Sicignano, allora…”. Sono queste le parole e le insinuazioni sulle “cose della vita personale” del sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio, dirette al consigliere comunale Antonio Sicignano, new entry del partito di Fini. Il commento del primo cittadino stabiese sulla notizia del passaggio di Sicignano in Futuro e Libertà ha fatto balzare dalla sedia non solo Sicignano e i promotori del Fli stabiese ma anche gli esponenti del centrosinistra. Bobbio ha attaccato senza mezzi termini Fli e il suo nuovo esponente stabiese ed ha scatenato una bufera intorno a lui, definendo Fli un ‘partitozzolo’ descrivendo il concetto di Terzo Polo come una aporia:”i poli sono due, chi continua a cianciare di terzo polo farebbe bene almeno a cambiarsi nome”. L’ex pm dopo aver deposto le ‘armi’ nei confronti di lavoratori e sindacati, con l’ultima conferenza dei capigruppo a Palazzo Farnese, ha spostato la mira verso Fli e Sicignano. Non si è fatta attendere la risposta del consigliere comunale che ha definito un linguaggio ‘mafioso’ quello utilizzato da Bobbio:”I repentini e strabordanti attacchi che il sindaco ha rivolto alla mia persona ed al nascente partito Futuro e Libertà stabiese dimostrano una sola cosa, che il sindaco ha paura del successo di Fli a Castellammare e di ciò ne siamo estremamente contenti, perché vuol dire che stiamo agendo bene”. “Le parole del sindaco di Castellamare sono offensive e dettate dalla rabbia di chi ha dovuto fare i conti con la realtà e con Fli, che non è sicuramente un partito usa e getta- è la risposta del coordinamento regionale di Fli- Vogliamo ricordare all’ex senatore Bobbio, già abbandonato una volta da chi oggi milita nel suo partito di maggioranza relativa, che Futuro e Libertà è un partito vero, fatto di persone oneste che credono in un centrodestra moderato, democratico ed europeo. Lo stesso centrodestra in cui ha creduto Alleanza Nazionale e forse lo stesso Bobbio. Infine, il sindaco di Castellamare farebbe bene a evitare attacchi di bassa lega nei confronti del “delfino del Presidente” perché non è giusto ‘sputare nel piatto dove ha mangiato”. “Le parole del sindaco- dice Massimo Zurlo, presidente circolo promotore Fli stabiese- sono solo un tentativo di zittire il consigliere comunale Antonio Sicignano ed i promotori del circolo stabiese di Futuro e Libertà”. A rincarare la dose ci ha pensato il centrosinistra stabiese:”Esprimiamo sdegno, indignazione e condanna al cospetto di tali dichiarazioni. Ogni giorno il sindaco ci stupisce con le sue sortite infarcite di boria, maleducazione, mancanza di rispetto e riguardo nei confronti di chi in una legittima dialettica politica esprime il suo dissenso. Certamente l’apice nella caduta di stile lo tocca nel riferimento a fatti familiari del consigliere Sicignano, che nulla mettono o levano alla polemica politica ma che gettano fango esclusivamente verso una persona perbene e la sua famiglia. Il centro sinistra esprime la convinta solidarietà nei confronti dell’uomo e del consigliere consapevoli che, anche nei distinguo politici, un terreno di comune sentire si trova e si potra’ trovare sempre tra chi ha a cuore le sorti di questa martoriata citta”. Insomma l’entrata a gamba tesa sul Fli e sul consigliere Sicignano non è piaciuta proprio a nessuno.

Raffaele Cava

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