Sono stati tutti prosciolti dal gup di Napoli, Paola Piccirillo, i 20 imputati di epidemia colposa nell’ambito dell’inchiesta sulla permanenza dei rifiuti nelle strade durante l’emergenza 2008. Tra questi figurano l’ex governatore della Campania Antonio Bassolino, l’ex sindaco di Napoli Rosa Iervolino e l’ex prefetto Alessandro Pansa e sindaci di Comuni del Napoletano.La Iervolinoè stata prosciolta anche dal reato di omissione di atti di ufficio per il quale altri amministratori sono stati rinviati a giudizio. Secondo la tesi del pm Francesco Curcio, la permanenza dei rifiuti nelle strade provocò, nel periodo compreso tra il primo novembre 2007 e il 15 gennaio 2008, un enorme aumento di alcune patologie. Lo hanno sostenuto i tre periti, un medico legale e due epidemiologi, che sono arrivati a questa conclusione dopo aver registrato un’impennata di vendite di farmaci. Ad aprile Luigi de Magistris, in quei giorni candidato alla carica di sindaco di Napoli, commentò così le richieste di rinvio a giudizio: «L’inchiesta della Procura di Napoli è la conferma che non ci troviamo di fronte ad un evento imprevisto e catastrofico, ma al risultato amaro di anni e anni di cattiva amministrazione».
Antonio Averaimo








