Ercolano, processo ai clan: l’associazione Antiracket è parte civile

“Siamo stati accolti con affetto e massima disponibilità dai giudici”: questa la dichiarazione della presidentessa dell’Associazione antiracket di Ercolano Raffaella Ottaviano all’indomani dell’ennesima udienza che ha visto protagonista in prima persona l’istituzione comunale costituitasi parte civile contro gli aguzzini dei clan egemoni sul territorio. “Sono realmente commossa- ha precisato Ottaviano- dalla dimostrazione di stima offerta dal pool di magistrati che ormai da anni in sinergia con le forze di Polizia tutte e in particolar modo con l’Arma dei Carabinieri tutela e concretizza il coraggio di onesti imprenditori ponti a denunciare i propri estorsori  n nome di una libertà dazione che  appartiene di fatto alla Costituzione stessa della nostra Repubblica.  Un simile atteggiamento costruttivo non può e non deve passare inosservato : insieme al coordinatore nazionale Tano Grasso speriamo quanto prima di poter intensificare l’azione del movimento volontario e portare questo gruppo  di onesti contribuenti all’attenzione dei massimi organi di Stato. Non tradiremo le aspettative degli onesti lavoratori : invitiamo i cittadini tutti a sostenerci in una lotta al malaffare che prescinde dal credo politico o dalla affiliazione partitica”.  “ Pieno sostegno alla comunità ercolanese – ha continuato l’opinionista partenopea  Elvira De Bernardo – che sta dando inconfutabili prove di  senso civico e amore per un contesto urbano dalle potenzialità appena scalfite. Faremo quanto in nostro potere perché da Napoli sia sempre alta la fiamma di solidarietà nei confronti di un hinterland vesuviano che non si arrende alla cinica e violenta logica di strada”. “Lo sport può molto in un iter di riqualificazione territoriale – ha precisato la nota  personal trainer Candela Ginevra – che deve coinvolgere tutte le fasce della società in un grande progetto  destinato a motivare moralmente e culturalmente le nuove generazioni. Non ci arrenderemo dinanzi alle insidie impietose di un nemico dalle capacità distruttive letali : dimostreremo sul campo la capacità interattiva e l’amore per i luoghi di chi ha avuto il privilegio di nascere e operare all’ombra del vulcano più famoso d’Europa”. “ Lo stesso sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo ha espresso parole lusinghiere nel descrivere l’azione incessante dell’associazione antiracket: oggila Procuradella Repubblica di Napoli ha ufficializzato in modo inequivocabile un patto d’onore stipulato con chi non ha esitato dal primo istante ad offrire “il petto alla causa”. E siamo fieri di poter con certezza affermare che l’ Ercolano per bene “c’è”, al di là di qualsivoglia polemica di palazzo o frammentazione politica. L’amore per i luoghi sembra finalmente prevalere sull’arido e improduttivo interesse personale”.

Alfonso Maria Liguori 

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