Tredici consiglieri comunali su 24 si sono dimessi stamattina decretando l’immediato scioglimento del comune di Pozzuoli in cui aveva vinto le elezioni 6 mesi fa il Pdl alleato con l’Udc.
A decretare la fine dell’esperienza del sindaco Agostino Maiulo le dimissioni in massa del centro sinistra (Pd, Sel, Idv e Verdi) guidato da Vincenzo Figliolia e di alcuni consiglieri eletti nella maggioranza e poi passati all’ opposizione.
“Il nostro è stato un atto d’ amore per la città – dichiara Vincenzo Figliolia, leader dell’ opposizione comunale in consiglio e segretario cittadino del Pd – governata negli ultimi 4 anni dal centro destra e dai commissari prefettizi in modo disastroso. Adesso dobbiamo riscattare i nostri cittadini costruendo una proposta di governo seria ed autorevole che recuperi il tempo perduto e ci faccia uscire da questo degrado. Ci aspetta un duro lavoro di ricostruzione politica e morale nei prossimi anni”.
“Pozzuoli era oramai governata da troppo tempo da alcuni potentati locali – spiega il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – che secondo noi l’hanno portata ai minimi storici. Questo è un altro colpo durissimo agli uomini di riferimento di Cosentino e Cesaro che avevano vinto a Maggio per poche decine di voti e contro cui era stato presentato anche un ricorso accolto dal Tar Campania che a Marzo avrebbe ricontato i voti “incongruenti” in alcuni seggi della città. Magliulo già dirigente per 40 anni del comune è stato a nostro avviso tra i peggiori sindaci che Pozzuoli abbia mai avuto. Adesso il centro sinistra deve attorno a Figliolia ricostruire una grande coalizione che faccia uscire la città dall’ oscurità in cui è stata portata negli ultimi anni”.









